Bambina denuncia le violenze della mamma grazie al gesto imparato sui social: la donna allontanata dalle tre figlie

La donna era costretta a turni notturni per poter mantenere le 3 bimbe avute da due relazioni precedenti, ma nessuno degli uomini le passava il giusto mantenimento

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Ha denunciato le violenze subite da sua madre, usando il linguaggio dei segni. Una bambina di 10 anni, alla vista dei carabinieri, chiamati dai vicini di casa, allarmati da urla e pianti continui, ha mostrato la mano con il pollice rivolto all’interno e poi ha chiuso le altre quattro dita: questo il segnale per chiedere aiuto, appreso sui social e negli spot tv.
Oltre a lei anche l’altra sorellina più piccola di 8 anni avrebbe subito maltrattamenti dalla loro mamma, che pare non abbia agito, invece nei confronti dell’ultima nata di 5 anni.
I carabinieri di San Martino Buon Albergo, in provincia di Verona, quando hanno visto quel pugno chiuso, sono intervenuti allontanando la mamma, nei confronti della quale è in atto un procedimento penale per maltrattamento su minori, scrive L’Arena.

Madre pentita

«Ci sono stati cinque episodi in cui la madre ha allungato le mani sulle bambine più grandi, specialmente su quella di 10 anni, ma la madre si pente – spiegano gli avvocati difensori Giuseppe e Alberto Frigotto – Ha iniziato un percorso psicologico e verrà aiutata anche dagli assistenti sociali. La nostra cliente vorrebbe stare di nuovo con le sue figlie e nemmeno le bambine vogliono non rivedere mai più la madre»

Una settimana fa il pm ha disposto il divieto di avvicinamento alle figlie, mentre la donna, sotto interrogatorio, ha confermato le violenze perpetrate con oggetti domestici, come scopa, paletta, ma anche con le mani tirando schiaffi e pizzicotti.

Problemi evidenti

La donna ha avuto le tre figlie da due rapporti precedenti andati male, e nessuno dei due padri le ha passato il mantenimento economico, così per mantenere la famiglia era costretta ai turni di lavoro di notte, lasciando le bambine sole in casa, preparando loro la cena prima di andare al lavoro. Una situazione di forte stress e difficoltà economiche che hanno minato la salute psicologica della donna, al punto da scatenarsi in violenza contro le tre figlie. Al momento resta in piedi l’allontamento dalle bambine, due delle quali ora vivono con l’ex-marito, mentre l’ultima si trova nella struttura protetta di una casa famiglia.

 

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