Povertà in Umbria, la Regione: «In arrivo diversi milioni». Dentro ci sono anche sanità, anziani e disabili

Annunciato il nuovo piano povertà 2021-2023 «in fase di approvazione». Impegno su fuoriusciti dal mondo del lavoro

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Rispetto all’allarme lanciato da Caritas, che delinea un livello di povertà da record, in Umbria, con un aumento del 20 se non del 25 percento di persone che fanno richieste di aiuto rispetto al 2020, la Regione prova a fornire una prima risposta. E parla di decine di milioni di euro in arrivo sia dal Pnrr che dal Fse.

Tuttavia la voce prevalente in entrambe le fonti di finanziamento è quella ‘inclusione e coesione’ che mette dentro senz’altro la povertà, insieme ad altre necessità di natura sanitaria e assistenziale che, spesso e volentieri, si miscelano alla mancanza di soldi.

Quelli annunciati dall’assessore Coletto, ammontano a 17 milioni per 27 progetti in quota Pnrr e 60 milioni, di cui 11 programmati specificatamente per l’area povertà, in quota Fse.

Nei Comuni All’allarme lanciato da Caritas si aggiunge il dato relativo agli interventi dei servizi sociali nei Comuni dell’Umbria, dedicati alla povertà che, con riferimento a giugno 2022, hanno preso in carico «le domande di 18.942 nuclei familiari – spiega la Regione -, mentre sono 12.880 i nuclei famigliari beneficiari di aiuti al reddito contro la povertà e per 4.391 (34%) di questi nuclei sono stati attivati progetti individuali complessi.

Le risorse già assegnate per le persone maggiormente vulnerabili uscite dal mercato del lavoro ammontano oltre 3 milioni, altri 500 mila euro sono stati destinati per la realizzazione di interventi specifici sulle povertà estreme».

«La Regione Umbria – recita ancora la nota – sta attuando e programmando tutta una serie di azioni a favore delle persone uscite dal mercato del lavoro, degli adulti vulnerabili e dei nuclei famigliari anche con figli minori particolarmente esposti ai fenomeni di esclusione e con potenziali effetti negativi nella prospettiva evolutiva».

Annuncia quindi il «nuovo Piano di contrasto della povertà 2021/2023 in fase di approvazione».

 

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