Fingono di raccogliere soldi per i sordi, la polizia scopre la truffa

Nei guai una coppia di rumeni, entrambi di 26 anni, che operavano a Bassano del Grappa

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Nella giornata dello scorso martedì 2 agosto sono stati denunciati in stato di libertà da personale della polizia di stato di Bassano del Grappa, per il reato di contraffazione, alterazione o uso di marchi o segni distintivi, ovvero di brevetti, modelli e disegni in concorso, due cittadini romeni, un uomo ed una donna entrambi di 26 anni, senza fissa dimora, e con a proprio carico precedenti.

Nei fatti, martedì mattina, intorno alle ore 12:40, a Bassano del Grappa in Via Capitevecchio, all’altezza del Mc Donald’s, una pattuglia della sezione Volanti ha notato un’autovettura in sosta, un’Audi A4 Station Wagon con targa straniera, con a bordo i due soggetti che, alla vista del veicolo di servizio, si sono repentinamente allontanati in direzione centro città. Un comportamento che ha insospettito gli operanti, che hanno deciso di optare per un controllo di polizia.

Una volta raggiunta l’autovettura, si è provveduto a farla accostare all’interno del distributore di benzina Constantin, lungo la via, attivando i segnali luminosi e sonori in dotazione al veicolo di servizio; nella circostanza, la donna che era seduta sul lato passeggero, ha lanciato qualcosa dal finestrino dell’autovettura interessata: si trattava di un foglio di carta A4, parzialmente compilato a penna, avente foggia e dettagli identici ad altri fogli che l’uomo custodiva in una cartellina blu all’interno della macchina.

A questo punto gli agenti ne hanno controllato il contenuto, rinvenendo all’interno 10 fogli di carta in formato A4 riportanti a sinistra due bandiere a colori, di cui una tedesca ed una italiana e a destra il logo verosimilmente contraffatto, a colori, del “tourisme & handicap”, nonché al centro una scritta stampata che riporta la dicitura: “certificato regionale per persone non udenti e fisicamente disabili, desideriamo aprire un centro internazionale per bambini poveri grazie mille”. In aggiunta c’era una tabella dove scrivere, a penna, il nome, il c.a.p., la città e l’importo dei soldi donati.

Tutto il materiale è stato sequestrato a carico dei due e dai successivi accertamenti si è appurato che le persone fermate annoverano diversi precedenti per reati contro la persona e contro il patrimonio, nonché per reati della medesima indole di quello per cui si procede.

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Le due persone sono state accompagnate presso gli uffici del commissariato per la loro compiuta identificazione mediante rilievi fotosegnaletici e per procedere nei loro confronti con la redazione degli atti di rito.

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