Raccolgono offerte, la denuncia: «Non sono sordomuti ma truffatori». Un uomo aggredito

È successo domenica, la testimonianza. «Ho denunciato. Se li allontanano da Venezia, loro ritornano»

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Cerca di impedire che una coppia di turisti faccia un’offerta a una onlus, dando soldi a un sedicente sordomuto, e quello lo aggredisce e gli dà un colpo di cartella sulla testa. È successo domenica a San Marco, come ha raccontato la vittima, F.D.R. L’uomo, un veneziano residente a Mestre che da anni lavora in Riva degli Schiavoni, pochi giorni aveva ha ripreso a denunciare in Facebook le “truffe delle cartelline”, segnalando il ritorno in laguna di persone che a suo avviso fingono di raccogliere fondi, per conto di Onlus impegnate a realizzare centri internazionali per persone a disagio, che in realtà andrebbero a finire nelle loro tasche. Il gioco sarebbe quello di convincere ignari turisti ad aprire il portafoglio, intascandosi le somme di denaro.

«Raggirano chi è in buona fede, prendendo in giro chi ha veri handicap – afferma F.D.R – Non è vero che non parlano perché io stesso sono stato offeso e preso a parolacce». Nel corso dell’ultimo faccia a faccia con uno di questi “operatori” di associazioni per beneficienza, F.D.R. sarebbe stato aggredito mentre cercava di dissuadere due turisti dal fare l’offerta. L’operatore sordomuto, che poco prima non aveva aperto bocca davanti alla coppia, limitandosi a esibire un cartello con la richiesta dei soldi, subito dopo rimasto solo con F.D.R. gli avrebbe tirato un colpo di cartellina sulla testa.

«Ho denunciato e chiamato tante volte le forze di polizia chiedendo che mettano in atto dei controlli in borghese – commenta – Potrebbero individuarli subito e mandaarli via con il daspo, appurando che sono truffatori. Anche se poi ritornano. Oggi la città si sta di nuovo riempendo di queste persone – dice F.D.R. – Ne ho contate più di una trentina». Si limiterebbero a chiedere denaro, senza estorcerlo con la forza o minacce. Quando le forze di polizia li controllaano, al più in genere vengno multati per accattonaggio, se trovati sprovvisti di autorizzazione.

 

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