Torino. Allarme “X” sulle porte di Atc: «Ora siamo nel mirino dei rom»

Le famiglie hanno paura: «Se andiamo in vacanza ci occupano casa»

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Una “x” incisa sul legno. È il messaggio che una famiglia delle case Atc di corso Lecce 33 si è ritrovata sulla porta di casa al ritorno di una vacanza di tre giorni in Liguria.

Il simbolo, secondo il linguaggio dei segni, indicherebbe un: «buon obiettivo». La scoperta è stata fatta da Paolo, nome di fantasia, che abita al primo piano, proprio sopra uno dei tre appartamenti occupati dai rom nel complesso di Parella.

di Riccardo Levi

«Appena siamo tornati ci ha subito citofonato una zingara per sapere se eravamo in casa, ora abbiamo paura di lasciare l’appartamento – spiega Paolo, che teme anche per la sua famiglia -; mia moglie, appena ha visto la x sulla nostra porta, è scoppiata a piangere, abbiamo una figlia piccola di appena undici mesi, non so come farò a proteggerle quando sarò in trasferta per lavoro». 

A nulla è servito allertare la municipale: «Nella famiglia rom qui sotto ci sono dei minori – spiega Paolo – e i vigili mi hanno detto che per questo motivo non si può procedere con gli sgomberi».

Segni analoghi alla “x” erano già comparsi su altre porte di appartamenti occupati mesi fa. In attesa di un intervento da parte delle istituzioni i residenti continuano a fare i conti con disagi di ogni tipo. «Dagli escrementi umani trovati nelle cantine e vicino ai bidoni, agli scippi e i furti in giro per il quartiere – protestano gli abitanti esasperati –; ogni giorno vediamo i rom girare sotto casa con buste piene di attrezzi che utilizzano per scassinare le serrature delle porte delle abitazioni e delle auto. Hanno occupato anche un camper sotto sequestro in cortile».

A sostegno degli abitanti si schiera Federica Fulco, presidente del comitato TorinoinMovimento: «Questa situazione non si può più tollerare, chiediamo lo sgombero immediato di tutti gli appartamenti occupati».

 

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