Truffa dei “finti non udenti”: attenti alle richieste di donazioni

Sarebbero operativi già dalla scorsa estate, tra le chiese e le vie del centro di Barletta

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Si fingono sordomuti, si avvicinano ai passanti, e con la bocca serrata e una cartellina nella mano chiedono di contribuire alla raccolta fondi per lapertura di un fantomatico centro internazionale per non udenti.

Redazione BarlettaLive

É l’ultima trovata di alcuni delinquenti che già dalla scorsa estate, tra le chiese e le vie del centro, truffano i barlettani. I responsabili chiedono con insistenza che vengano fatte delle donazioni, facendosi intendere non a parole ma a gesti.

Truffa finti non udenti © SordionLine

Gesti inventati che non corrispondo alla reale LIS ovvero LINGUA DEI SEGNI ITALIANA. Dal 19 maggio ricordiamo che è diventata ufficialmente lingua e già inserita nella gazzetta ufficiale. Alcuni malcapitati che sono rinvenuti in tempo per scampare al tranello affermano di essere stati scherniti una volta rifiutato di fare una donazione.  DOMENICA SCORSA DOPO LA SEGNALAZIONE ALLA POLIZIA , al passaggio di una volante della Polizia, i delinquenti hanno nascosto prontamente la cartellina e sono andati via. E ancora altri che hanno avvertito un giovane in procinto di donare che si trattava di una truffa, si sono visti ingiuriare e mandare a quel paese mentre i colpevoli se la davano a gambe levate. Insomma, se vi siete trovati in una situazione del genere e avete avuto un moto di solidarietà mettendo mano al portafogli, siete stati fregati.

Il modulo che utilizzano, in lingua italiana e inglese, prevede la compilazione di alcune colonne con l’indicazione dell’importo della donazione, della città, del codice di avviamento postale e della firma e riporta il marchio di una fantomatica associazione chiamata “Handicap International“.

L’estate scorsa  è stato proprio grazie alla collaborazione di un negoziante che i poliziotti sono riusciti ad intervenire in tempo e ad intercettare i due cittadini romeni che si aggiravano in via duomo molestando i passanti nel tentativo di raccogliere denaro. Entrambi giovanissimi – si fingevano sordomuti per destare pietà nelle potenziali vittime: una tattica che, molto spesso, sortisce l’effetto sperato. I poliziotti di quartiere hanno, infatti, trovato, in questo caso, alcune decine di euro nelle tasche dei truffatori, somma molto probabilmente sottratta a gente di buon cuore che, di fronte ad una richiesta di donazione, non ha saputo dire “no”. Oltre ai soldi, gli agenti hanno sequestrato anche l’ormai noto foglio di raccolta firme.

Angela Doronzo COMPONENTE dell’  ENTE NAZIONALE SORDI  invita, quindi, a mantenere alta l’attenzione nei confronti di questo tipo di truffa e sollecita, ancora una volta, CHIUNQUE a segnalare al 113 i soggetti sospetti.

Chi vuole donare presso ente nazionale sordi si può recare presso gli uffici Ens presenti sul territorio. 

 

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