Per dare maggiore credibilità, ai cittadini che intendevano donare facevano compilare un modulo, in lingua italiana e tedesca, riportante il marchio di una fantomatica associazione chiamata “Handicap International”
Già ad agosto e a settembre 2020 le forze dell’ordine erano intervenute a Verona per questo tipo di truffa e venerdì sono stati i Poliziotti di Quartiere ad individuare una coppia di malintenzionati tra le vie del centro: anche in questa occasione, gli individui fermati stavano avvicinando i passanti chiedendo offerte a favore di una fantomatica associazione benefica.
Si trattava di due persone originarie della Romania, le quali si fingevano non udenti per raccogliere fondi che, secondo loro, sarebbero stati destinati all’apertura di un centro internazionale dedicato all’assistenza di persone non udenti, disabili e bambini poveri. Una scusa con la quale avevano raccolto circa 30 euro, prima di venire fermati dai poliziotti in via Scala.
Il denaro è stato sequestrato unitamente alle cartelline contenenti i moduli che, per risultare più credibili, i due uomini facevano sottoscrivere ai cittadini di buon cuore, favorevoli allo scopo benefico presentato e pertanto disposti a donare i propri soldi.
I fogli utilizzati, in lingua italiana e tedesca, riportanti il marchio di una fantomatica associazione chiamata “Handicap International”, prevedevano la compilazione di alcune colonne con l’indicazione dell’importo della donazione, della città, del codice di avviamento postale e della firma della vittima del raggiro.
Truffa segnalata da qualche giorno da alcuni commercianti di zona, più volte invitati dalle Forze di Polizia a collaborare denunciando casi sospetti.
Questa sono stati denunciati per esercizio molesto dell’accattonaggio due giovani di 25 e 26 anni.
La Questura di Verona invita, quindi, a mantenere alta l’attenzione nei confronti di questo tipo di truffa e sollecita, ancora una volta, i cittadini a segnalare al 113 i soggetti sospetti.