Coronavirus: Serbia, record di 13 morti in 24 ore

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Peggiora la situazione, altri 299 contagi. Imposte restrizioni

BELGRADO, 07 LUG – Prosegue in Serbia la nuova massiccia fase epidemica del Covid-19, con 13 nuovi decessi in 24 ore, il numero più alto di vittime giornaliero dall’inizio della pandemia lo scorso marzo. In totale i morti sono stati finora in Serbia 330, i casi di contagio 16.719, dei quali 299 da ieri. In sensibile aumento anche il numero dei pazienti in terapia intensiva con ausilio di respiratore, che sono ad oggi 110.

In 18 località, compresa la capitale Belgrado, è stata dichiarata la ‘situazione di emergenza’ per il sensibile deterioramento delle condizioni sanitarie, mentre i posti di degenza in ospedale sono in molti casi esauriti e si allestiscono ospedali-Covid provvisori in fiere, arene e palazzetti dello sport per i casi non gravi.

Le autorità, per il repentino peggioramento della situazione epidemiologica, hanno reintrodotto alcune restrizioni relative ai raduni e agli orari di apertura di ristoranti e bar (fino alle 23). E’ obbligatoria la mascherina sui mezzi pubblici e in tutti i luoghi al chiuso.

Oggi sono ripresi intanto i trasporti di aiuti medico-sanitari dalla Cina, che nella prima fase dell’epidemia in primavera ha fornito al Paese balcanico enormi quantità di mascherine, guanti, scafandri, visiere e materiale disinfettante, con un autentico ponte aereo andato avanti per settimane. Oggi, riferiscono i media, altri due aerei carichi di medicinali e materiale sanitario sono giunti a Belgrado, uno proveniente da Shanghai, l’altro da Tijanjin. (ANSA).

 

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