L’app “Where are U” e un numero unico per le emergenze: Palermo più sicura per tutti

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Operativo (da ottobre 2019) anche a Palermo il Numero di emergenza unico europeo (NUE) 112 e l’applicazione “Where are you” che consente di fare una chiamata d’emergenza con l’invio automatico all’operatore dei dati che localizzano il chiamante, anche dove non c’è linea, grazie al GPS.

In caso di soccorso sarà quindi possibile digitare un unico numero di emergenza – il 112 – al quale risponderà la centrale unica di risposta per la gestione integrata delle chiamate di emergenza per tutta la Sicilia occidentale che smisterà la chiamata al competente corpo di soccorso.

Al centro operativo 112 confluiscono infatti così i “vecchi” numeri di emergenza 113, 112, 115 e 118 associati rispettivamente a Polizia di Stato, Carabinieri, Vigili del fuoco e Soccorso sanitario

Come funziona il 112: si può chiamare da telefono fisso o mobile da tutte le reti GSM (Global System for Mobile Communications). La chiamata è gratuita e il servizio è multilingue.

Nel caso in cui la chiamata fosse indirizzata a uno dei “vecchi” numeri di emergenza (113, 115, 118), che rimangono comunque attivi, viene ricevuta dalla centrale unica del NUE che si occupa anche di smistare le richieste di aiuto all’ente competente a intervenire (Polizia, Carabinieri, Vigili del fuoco, Soccorso sanitario).

Il 112 inoltre consente di localizzare geograficamente chi richiede soccorso e di gestire i sistemi di chiamata automatica da veicolo in movimento.

Il NUE è un sistema intelligente perchè filtra le chiamate: errori, scherzi telefonici o chiamate multiple non vengono trasmessi alle centrali operative di secondo livello, che ricevono, quindi, solo le effettive chiamate di emergenza.

Si completa così la copertura del servizio sul territorio, dove è già stata attivata la centrale unica di Caltanissetta, per la Sicilia orientale.

Il funzionamento delle centrali – previste dal protocollo d’intesa del 2016 tra ministero dell’Interno e Regione Siciliana ricordato dal prefetto di Palermo Antonella De Miro durante la presentazione del servizio alla stampa, il 3 ottobre scorso – è possibile anche grazie a una rete di cooperazione tra istituzioni coordinata dalle due prefetture siciliane.

A Palermo è stato già creato un sistema di monitoraggio che esaminerà, per migliorarne il funzionamento, l’andamento del servizio a livello provinciale e in tutta la Sicilia occidentale, che comprende le province di Agrigento e Trapani.

«La Sicilia – ha ricordato l’assessore regionale alla Salute Ruggero Razza – diventa così la prima regione del Sud Italia ad avere attivato il NUE, finanziando l’allestimento delle sedi delle centrali, la manutenzione, il reclutamento e la formazione degli operatori».

NUE 112 accessibile con l’app “Where are U: L’app del ministero dell’Interno consente di fare chiamate d’emergenza anche agli ipoudenti o alle persone sorde e anche la chiamata muta con contestuale localizzazione di chi è in difficoltà.

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