E’ un caldo pomeriggio d’agosto quando un Agente neoassunto fuori servizio telefona ad alcuni colleghi del Nis (Nucleo Interventi Speciali) impegnati nel controllo del territorio segnalando la presenza di due persone, un uomo e una donna, intenti ad avvicinare degli occasionali passanti per raccogliere fondi a favore di una struttura, non meglio specificata, per bambini in stato di povertà e disabilità.
L’Agente riferisce alla pattuglia di come, poco prima, è stato avvicinato da un uomo in via Cassa di Risparmio intersezione via S. Nicolò che, dissimulando il suo reale stato di salute, fingeva di essere sordomuto; successivamente con il medesimo comportamento lo stesso uomo avvicinava altri tre passanti ottenendo da loro un’offerta in denaro. Il collega fuori servizio dopo averlo osservato per un po’ di tempo decide di seguirlo a piedi fino in viale XX Settembre dove, grazie al contatto telefonico costante con la pattuglia riesce ad avvicinare l’uomo e successivamente procedere alla sua identificazione; la donna nel frattempo si è volatizzata.
L’uomo viene accompagnato presso la caserma di via Revoltella 35 dove spontaneamente consegna i cartoncini utilizzati per la raccolta delle firme delle persone avvicinate, custodite in una cartellina e il denaro ricavato dalle offerte dei cittadini, ammontante circa a 23 euro, che custodisce nella tasca posteriore dei pantaloni, nonché fornisce spontanee dichiarazioni in merito ai fatti in presenza di un’interprete. L’uomo di 26 anni rumeno dichiara di essere arrivato in città lo stesso giorno e di aver iniziato a mendicare, su suggerimento del cugino e di altri connazionali, visto lo stato di necessità in cui vive la propria famiglia in Romania.
L’uomo è stato deferito all’Autorità Giudiziaria con l’ipotesi di truffa.
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