Si finge sordomuta e tenta una truffa in Mercatovecchio

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UDINE. Occhio alla truffa dei finti sordomuti, un inganno che nelle ultime settimane è stato messo in atto in più città italiane, a Roma in particolare.

E giovedì pomeriggio una ragazza ha tentato di far scattare la trappola anche a Udine avvicinandosi a un adolescente che, insieme alla madre, stava aspettando l’autobus in via Mercatovecchio. L’obiettivo, naturalmente, è ottenere soldi facendo leva sulla sensibilità e sulla generosità delle persone e facendo credere che i fondi raccolti serviranno per sostenere una sorta di centro per persone portatrici di handicap, struttura in realtà inesistente, come hanno appurato polizia e carabinieri in più occasioni, facendo poi partire denunce e altre sanzioni

Ma vediamo cosa è successo nel capoluogo friulano. A spiegarlo sono proprio i due interessati: «Ero alla fermata che c’è in via Mercatovecchio dalla parte del Castello – spiega la mamma – e stavo parlando con un’altra signora.

Ad un certo punto mi sono girata verso mio figlio e ho visto che aveva una penna in mano. “Cos’hai firmato?” ho chiesto istintivamente vedendo che di fronte a lui c’era una sconosciuta giovanissima e con il pancione che continuava a gesticolare e che aveva in mano una sorta di block-notes con un modulo». «Mi sembrava in difficoltà – ha precisato il figlio – e così ho firmato, ma subito dopo lei ha cominciato a indicare il portafoglio, facendo chiaramente intendere che dovevo pagare.

Quando mia mamma ha preso il telefono e ha detto che avrebbe chiamato le forze dell’ordine, all’improvviso, ha cancellato la firma e ha cominciato ad allontanarsi». «In quel momento – riprende la madre – ha anche farfugliato qualcosa, tanto che mi è parso che fosse in grado di parlare. Insomma, abbiamo voluto raccontare cosa è successo a noi solo per evitare che qualcuno rimanga vittima di qualche raggiro».

Gli episodi di truffa, a livello nazionale, sono stati abbastanza numerosi. Di recente, per esempio, i carabinieri hanno scoperto e denunciato (a distanza di poche ore) due ragazzi di 17 e 23 anni che in via Nazionale a Roma avevano fatto finta di essere sordomuti mostrando un falso certificato medico e chiedendo soldi ai passanti per conto di un inesistente Centro regionale per le persone portatrici di handicap. I militari hanno sequestrato il falso certificato, il modulo che i truffatori facevano compilare e una somma di 170 euro, soldi che le persone avevano donato volentieri, convinte di aver compiuto un’opera buona.

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