Scoppia il caso ad Amatrice dopo la segnalazione del sindaco, il quale ha fatto sapere che numerosi anziani, sfollati dopo il terremoto del Centro Italia, hanno ricevuto una lettera dell’Inps per la restituzione dell’assegno post sisma
Il sindaco di Amatrice Filippo Palombini ha fatto sapere che l’Inps ha chiesto agli anziani del posto la restituzione dell’assegno di accompagno. In seguito al sisma che ha distrutto la città, molti anziani sono stati costretti ad abbandonare la propria abitazione e sono stati accolti nella Rsa, ossia la Residenza Sanitaria Assistenziale.
Alcune di queste persone hanno ricevuto dall’Inps un sostegno economico, l’assegno di accompagno appunto, concordato alle persone disabili o comunque che necessitano di assistenza. Ora l’Inps, stando a quanto riferito dal sindaco Palombini, avrebbe richiesto la restituzione dell’assegno anche in pagamenti rateizzati. La cifra totale richiesta è di circa quindicimila euro che dovrebbero essere versati da persone che attualmente si trovano ancora senza una casa
L’Inps di Rieti: non sapevamo niente di queste lettere Il primo cittadino di Amatrice ha fatto sapere di aver contatto personalmente il direttore dell’Inps di Rieti che ha fatto sapere di non essere a conoscenza delle lettere spedite. Da una seconda analisi sembra che l’invio sia stato fatto in automatico dal sistema informatico e non dai dipendenti. L’Inps e il Comune di Amatrice hanno informato di essere intenzionati a risolvere la questione in maniera utile e costruttiva per tutti.