Tre giorni per il Natale di Roma, tra cerimonie istituzionali, parate di vestali e pretoriani, musei gratuiti e una domenica di festa popolare in piazza, sul modello del Capodanno.
Si comincia da domani a ricordare il compleanno della Città eterna che segna la cifra convenzionale di 2771 anni, ma il clou sarà domenica pomeriggio, dalle 14.30 alle 20, quando chiuderà al traffico tutta l’area che interessa piazza della Bocca della Verità e via Petroselli, tra il Vico Jugario e largo Amerigo Petrucci. È qui, in questa nuova isola pedonale (da mettere già in conto le deviazioni di linee bus e viabilità) che saranno allestiti quattro palcoscenici per accogliere un palinsesto variegato di esibizioni live e gratuite curate dalle tre istituzioni partner del Campidoglio, tra l’Auditorium Parco della Musica, il Teatro dell’Opera, il Teatro di Roma e il Maxxi.
«La nostra idea è una festa diffusa e di piazza, e abbiamo provato a replicare in piccolo l’esperimento del capodanno», ha spiegato la sindaca Virginia Raggi che ieri ha illustrato nel dettaglio il programma nella suggestiva cornice del Tabularium dei Musei Capitolini (che con il suo affaccio mozzafiato sul Foro Romano ha consolato la stampa per i cinquanta minuti di ritardo sull’orario di convocazione). Un lungo pomeriggio domenicale di animazione diffusa tra orchestre e orchestracce, giocolieri, acrobati, artisti di strada e attori (il tutto coordinato da Zetema Progetto Cultura, la società in house del Comune), anticipato la mattina dal consueto corteo in costume messo in scena dal Gruppo Storico Romano che dal Circo Massimo (quartier generale del Villaggio romano fin da domani) procederà a suon di legionari, matrone, centurioni – quelli veri – e vestali fino ai Fori Imperiali (dalle 10.30 alle 13.30 con relativa chiusura delle strade al traffico).
Da mettere in agenda le piccole grandi star della maratona live. Grazie all’Auditorium arrivano sul palco l’Orchestraccia con il suo collettivo di illustri musicisti folk pop rock, il virtuoso dell’organetto Ambrogio Sparagna con la sua Orchestra popolare e il Coro popolare diretto da Anna Rita Colaianni, e un talento jazz emergente del sax come Simone Alessandrini. «Roma è una città che ha un suo speciale carisma e anche questo è un modo per preservarlo», ha dichiarato Josè Dosal, l’amministratore delegato dell’Auditorium. Con il Teatro di Roma e il progetto di Antonio Calbi, sfilano quindici attori romani di talento per reading e lezioni spettacolo, come Lucia e Lorenzo Lavia che reciteranno i discorsi di insediamento di tre sindaci del 900 (Nathan, Petroselli e Argan). E ancora, improvvisazioni dai sonetti del Belli, omaggio a Flaiano e Alberto Sordi senza dimenticare Shakespeare e le sue tragedie dedicate a Roma. Fino al Teatro dell’Opera (guidato da Carlo Fuortes) che porta il Coro di voci bianche. Sabato 21 aprile (giorno del vero compleanno), il carnet comincia con la deposizione della corona di alloro al Milite Ignoto, il concerto della banda della Polizia in Campidoglio, la festa inaugurale del Roseto Comunale, l’apertura gratuita di tutti i musei comunali e dell’archeo-show Viaggi nell’Antica Roma di Piero Angela e Paco Lanciano nel Foro di Cesare e Augusto (con prenotazione obbligatoria allo 060608), fino alla rassegna Fratelli, Coltelli, Gemelli alla Casa del Cinema.
IL ROSETO
Sabato riapre al pubblico il Roseto comunale, lo splendido spazio ai piedi dell’Aventino. «Un Natale di Roma speciale tra le oltre mille varietà di rose botaniche, antiche e moderne provenienti da tutto il mondo che potranno essere ammirate da cittadini e turisti. L’ingresso è libero e gratuito», dice la sindaca. Fino al 17 giugno, tutti i giorni dalle 8,30 alle 19,30, comprese domeniche e festivi, si potrà ammirare una delle più prestigiose collezioni botaniche di rose.