Cefalù, fingendosi sordomuta truffava i turisti, denunciata

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Dalle cifre annotate a fianco di ogni donatore, per lo più cittadini stranieri, l’incasso fino a quel momento si sarebbe aggirato intorno a un centinaio di euro. Una donna di 40 anni, questa mattina, è stata denunciata per truffa aggravata e falso a Cefalù.

di IVAN MOCCIARO

Si spacciava come rappresentante di un’associazione di disabili e sordomuti e raccoglieva donazioni e contributi davanti al Duomo di Cefalù, simulando di essere lei stessa sordomuta. A individuarla sono stati agenti del Commissariato di polizia di Cefalù, guidati da Manfredi Borsellino, che hanno operato con le pattuglie in bicicletta che in questi giorni stanno setacciando il centro storico della cittadina normanna.

La donna di origine romena, con precedenti penali, alla richiesta dei poliziotti ha esibito un foglio intestato a una sedicente associazione operante in favore dei disabili e al collo teneva un tesserino identificativo della presunta associazione con la proprio foto e le proprie generalità.

Fiutando la truffa, gli agenti si sono finti turisti e sono stati al gioco per poi qualificarsi e chiedere informazioni sull’associazione. La donna non è stata

in grado di fornire alcuna notizia utile e ha esibito una carta d’identità svelando in tal modo di non esser sordomuta.

Oltre al tesserino di disabile che portava al collo palesemente falso, all’atto del controllo è stata trovata in possesso di una carpetta con fogli intestati alla sedicente associazione in cui erano annotati nomi e relativi contributi ricevuti da ogni passante per importi oscillanti tra i cinque e i dieci euro.

http://palermo.repubblica.it/

 

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