Natale di Roma: la città eterna spegne 2769 candeline

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Leggenda narra che nel lontano 21 aprile del 753 a.C. Romolo, il primo re allattato da una Lupa, avesse fondato Roma, città che da lui prende il nome. E ancora oggi, a 2769 anni di distanza, passando dall’impero Romano d’Occidente, al Risorgimento e al Fascismo (durante il quale la festa dell’ab Urbe condita soppiantò quella del lavoro), la caput mundi ricorda quel momento, a metà tra mito a storia, che affonda le radici nella notte dei tempi. «Così, d’ora in poi, possa morire chiunque osi scavalcare le mie mura». Pare che Romolo, racconta lo storico Livio, ponendo la prima pietra della città dopo aver ucciso il suo fratello gemello Remo, avesse pronunciato queste parole suggellando, così, l’eternità di Roma.

3705_roma_pontilenewsGli antichi romani ricordarono per molto tempo la fondazione della città attraverso la celebrazione delle “Palile”, giorni di festa in onore della divinità Pales. Lo scopo era quello di far prosperare le greggi e di preservare i boschi sacri dagli armenti. Era usanza lavarsi le mani con l’acqua di fonte e bere latte mescolato con mosto, adornare le stalle con i rami d’alloro e bruciare rosmarino ed erbe sabine. Poi, veniva gettato nel fuoco purificatore un composto preparato dalle Vestali con sangue di cavallo, interiora di un feto di vacca e fave.

Insomma Roma era trattata alla stregua di una divinità. Ma quei tempi sono passati da un pezzo. Così oggi, nel 2016, tentiamo di farci perdonare da quella che Alberto Sordi definì «grande museo, un salotto da attraversare in punta di piedi». Non più riti pagani e sacrifici per il 2769esimo compleanno di Roma, dunque, ma musei civici gratis alla riscoperta della “Grande Bellezza”. Dal 22 aprile inoltre, sarà possibile fare un passo indietro nella storia sulle orme di Cesare e Augusto con i “Viaggi nell’antica Roma”, l’iniziativa curata da Piero Angela e Paco Lanciano. Pietre e frammenti racconteranno la storia della città attraverso l’uso di tecnologie all’avanguardia e di filmati con effetti speciali. Il Natale di Roma sarà anche l’occasione per inaugurare “Triumphs and Laments”, un enorme fregio, lungo 500 metri e alto 10, realizzato dall’artista sudafricano William Kentridge e tornato alla luce sui muraglioni del Tevere dopo un’opera di ripulitura.

Alla Città dell’Altra Economia sbarca invece “Eterna”, manifestazione che si aprirà con il lancio di 2769 lanterne nel cielo di Roma e che andrà avanti, anche dopo il 21 aprile, con eventi, concerti e animazione per bambini.
Ma il vero spettacolo sarà al tramonto di giovedì. 450 nuove luci a led illumineranno i Fori imperiali per una vista mozzafiato dal sapore di eternità.

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