Aperta al pubblico presso le Scuderie del Quirinale, l’esposizione curata da David Ekserdjian, dedicata a due protagonisti del Rinascimento italiano – Correggio e Parmigianino – e all’affermazione nel Cinquecento della città di Parma come centro artistico non meno importante di Roma, Firenze e Venezia. Di Correggio sono stati selezionati circa venti dipinti che sottolineano non soltanto la carica emotiva e la gamma di sentimenti delle sue immagini religiose, ma anche le sue opere di soggetto mitologico, che ebbero un’enorme influenza sugli artisti successivi, dai Carracci, a Watteau, fino a Picasso.
In mostra, tra gli altri, la Madonna Barrymore, il Ritratto di dama, Il martirio di Quattro santi; Noli me tangere, La Scuola di Amore, tutti prestati da musei italiani e stranieri, e Danae dalla Galleria Borghese di Roma. In esposizione altrettanti dipinti di Parmigianino, di soggetto religioso e mitologico e ritratti, accompagnati da una selezione di opere su carta che mette in evidenza la diversità dell’approccio alla pratica del disegno: sostanzialmente funzionale per Correggio, quasi ossessivo per il Parmigianino. Tra i capolavori in mostra la grande Pala di Bardi, dell’artista appena sedicenne, il San Rocco dipinto per la Basilica di San Petronio a Bologna, la Conversione di Saulo, la Madonna di San Zaccaria conservato agli Uffizi di Firenze, la Schiava turca della Galleria Nazionale di Parma e la cosiddetta “Antea“, tra i ritratti più sofisticati e misteriosi di tutto il Cinquecento.
Una sezione accoglie dipinti e disegni di altri quattro artisti della cosiddetta Scuola di Parma – Michelangelo Anselmi, Francesco Maria Rondani, Girolamo Mazzola Bedoli e Giorgio Gandini del Grano – a testimonianza dell’influenza di Correggio e Parmigianino sulla nascita di una cerchia di allievi e discepoli.
La gloria di Parma è un ciclo di 8 incontri, organizzati a corredo della mostra fino a maggio, che si tengono al Palazzo delle Esposizioni: il curatore, insieme a storici dell’arte e docenti universitari, conduce alla scoperta della scuola artistica che trasformò Parma in uno dei centri del Rinascimento italiano, riferimento fondamentale per la pittura e il gusto europeo dell’epoca e tappa dei grandi viaggiatori del Cinquecento.
Spot! 20 minuti un’opera è un’altra iniziativa del museo per approfondire i temi della mostra: si tratta di una lettura guidata di due opere a confronto condotta da Matteo Lafranconi, responsabile delle attività scientifiche e culturali di Palazzo delle Esposizioni e Scuderie del Quirinale e Ivana Corsetti, storica dell’arte. Tre gli appuntamenti – giovedì 28 aprile, 19 maggio e 16 giugno, sempre alle 18.30 – per confrontare: Correggio (Antonio Allegri, detto il), Noli me tangere, olio su tavola (trasportata su tela), Madrid, Museo Nacional del Prado / Parmigianino (Francesco Mazzola, detto il), Conversione di Saulo, olio su tela, Vienna, Kunsthistorisches Museum; Correggio, Venere con Mercurio e Cupido (Educazione di Amore), olio su tela, Londra, The National Gallery / Parmigianino, Saturno e Filira, olio su tavola, collezione privata, Kristin Gary Fine Arts; Parmigianino, Antea, olio su tela, Napoli, Museo di Capodimonte / Gerolamo Mazzola Bedoli, Parma che abbraccia Alessandro Farnese, Olio su tela, Parma, Galleria Nazionale.
Correggio e Parmigianino. Arte a Parma nel Cinquecento
12 marzo – 26 giugno
Scuderie del Quirinale
Informazioni www.scuderiequirinale.it
11 MAR 2016 – PR