Parlare di disabilità a scuola. Corso gratuito per insegnanti e didattico per studenti

"Cambiamo sguardo" di CBM Italia si propone di conoscere e fare esperienza dei diritti delle persone con disabilità e contribuire alla diffusione di una cultura dell'inclusione, offrendo strumenti a supporto dell'insegnamento e apprendimento dell'educazione civica

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Quello scolastico è tra i migliori ambienti nei quali far coltivare l’inclusione e la conoscenza della disabilità, intesa come condizione tra le molte possibili. Approcciare la disabilità, farne apprendere il vissuto di chi la vive, diffondere i diritti delle persone disabili è un percorso che, se iniziato a scuola, può davvero fare la differenza in termini di rispetto, inclusione, conosenza dell’altro.

Allo scopo, è stato ideato da CBM Italia, organizzazione umanitaria impegnata nella prevenzione e cura della cecità e della disabilità evitabili e nell’inclusione delle persone con disabilità nel Sud del mondo e in Italia, in collaborazione con Ledha Milano, e Istituto dei Sordi di Torino, un nuovo percorso didattico gratuito rivolto a tutte le scuole, dall’infanzia alla secondaria di secondo grado, sia per educatori che per studenti.

PERCHE’ CAMBIARE SGUARDO
Il nome stesso del corso, “Cambiamo sguardo: dire, fare, parlare di disabilità” è appunto un invito a cambiare sguardo e mettersi nei panni dell’altro, cambiare il proprio punto di vista, per costruire una società più inclusiva e migliorare il mondo in cui viviamo, sostenendo i diritti dei singoli e dell’intera comunità umana -” commenta Massimo Maggio, direttore di CBM Italia

. Che aggiunge: “Ancora in pochi conoscono la Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità, un documento bellissimo che ci rende partecipi dei diritti delle persone con disabilità – oltre 1 miliardo al mondo – e in particolare al diritto all’istruzione, alla partecipazione sociale, all’accrescimento della consapevolezza”.

DESTINATARI DEI PROGRAMMI CBM PER LE SCUOLE
“Cambiamo sguardo” va ad allargare il programma “Apriamo gli occhi!” che CBM Italia ha portato finora nelle scuole dell’infanzia e primarie per sensibilizzare i bambini di 3-10 anni alla cultura dell’inclusione e della solidarietà, arrivando a coinvolgere 60mila bambini e 5mila insegnanti in 10 anni attraverso attività, giochi e racconti sulle storie di difficoltà e di speranza di bambini con disabilità che vivono nei Paesi del Sud del mondo.
Con la nuova proposta “Cambiamo sguardo” CBM Italia punta ad allargare il target a cui si rivolge coinvolgendo personale scolastico e studenti delle scuole di ogni ordine e grado.

MODULI PER IL PERSONALE SCOLASTICO
La formazione per il personale scolastico (insegnanti, insegnanti di sostegno, educatori, assistenti alla comunicazione, personale ATA) è articolata in 4 moduli online da 30 minuti, dedicati a;
–     Linguaggio inclusivo e comunicazione;
–        Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità;
–        Agenda 2030 e la sua connessione con la Convenzione Onu;
–        didattica inclusiva e approfondimento del tema Universal Design for Learning (UDL).

KIT OPERATIVO PER STUDENTI
Per i bambini e i ragazzi la formazione è pensata in classe, attraverso un “kit operativo” contenente attività didattiche, giochi e laboratori utili a favorire il confronto e la partecipazione consapevole del gruppo classe parlando di disabilità con naturalezza e senza tabù, contrastando gli stereotipi, i luoghi comuni e i comportamenti discriminatori.

Il percorso è gratuito e si può svolgere in qualsiasi momento dell’anno.

Per aderire, bisogna compilare il form di iscrizione inserendo i dati della scuola e dell’insegnante referente che resterà in contatto con CBM per tutto l’anno:

Redazione Disabili.com

 

 

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