La Regione integra con altri 252 mila euro i fondi destina ti alla promozione della LIS, la lingua italiana dei segni, ufficialmente riconosciuta nel 2021 dallo Stato per garantire pari opportunità di accesso alla comunicazione, istruzione e lavoro.

Potenziamo ogni strumento a nostra disposizione per favorire l’inserimento degli studenti con disabilità linguistiche, partendo proprio dalla scuola  – ha dichiarato l’assessore all’istruzione e al merito Elena Chiorino – ritengo fondamentale investire tutte le risorse necessarie per valorizzare le progettualità destinate all’uso della Lis in classe, promuoverne l’acquisizione e la diffusione perché solo così facendo si favorisce l’inclusione e l’autonomia degli studenti sordi. Come Regione siamo stati i “pionieri” di un percorso in evoluzione che ha portato alla sottoscrizione del primo regolamento regionale per la promozione della lingua dei segni e ha registrato investimenti importanti per lo sviluppo di progettualità a scuola. La nostra Regione è nota per le due scuole bilingue di Cossato e l’Isis Magarotto di Torino che sono ormai diventate un riferimento nazionale: merito di un impegno  congiunto tra istituzioni e territorio che ha come unico obiettivo l’abbattimento di quelle barriere fisiche e linguistiche che impediscono a persone con disabilità di poter accedere a tutti quegli strumenti utili per la loro formazione e per il loro percorso lavorativo”.

L’incremento di risorse si è reso necessario in forza alla consistente richiesta da parte delle scuole che hanno evidenziato la necessità di attivare azioni formative finalizzate al sostegno didattico/educativo delle persone sorde.

17 sono le domande di contributo pervenute per finanziare progetti formativi che coinvolgano anche i compagni udenti affinché possano apprendere la LIS come seconda lingua.

La delibera di fine 2022, che porta la firma dell’assessore Chiorino, permetterà agli istituti scolastici di incrementare fino al 20% l’importo massimo del contributo richiesto, per far fronte alle maggiori necessità espresse rispetto agli anni passati e consentendo di aumentare il numero degli studenti, udenti e non, coinvolti.

 

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