di Pasquale Almirante
In occasione del Convegno “Imparare a riconoscere e contrastare ogni forma di discriminazione, organizzato da Anffas Nazionale in vista del 3 dicembre, Giornata Internazionale delle persone con disabilità, è venuto fuori che, nonostante le buone leggi, ancora oggi le persone con disabilità – in particolare quelle con disabilità intellettive e disturbi del neurosviluppo – siano vittime di episodi discriminatori in molteplici ambiti della loro vita, dalla scuola al lavoro fino allo sport.
Tale situazione è confermata anche dai primi risultati della consultazione pubblica realizzata nell’ambito del progetto “AAA – Antenne Antidiscriminazione Attive” rivolta a persone con disabilità e familiari, leader associativi, operatori, professionisti e tecnici del settore, che ha permesso per la prima volta di avere una fotografia della discriminazione basata sulla disabilità in Italia, con il suo evidente impatto sulla Qualità di Vita delle persone con disabilità e delle loro famiglie.
Questa consultazione ha messo in evidenza che il 64% delle persone con disabilità dichiara di aver avuto difficoltà nell’ottenere il rispetto dei propri diritti di cittadino e il 63% dei genitori dice di aver assistito ad episodi discriminatori nei confronti del proprio figlio con disabilità.