Redazione Bari Sera News
Favorire la piena partecipazione alla vita sociale e l”abbattimento delle barriere di comunicazione che in alcuni casi riguarda le persone sorde e sordo cieche puntando sull”attivazione di capillari servizi di interpretariato, sia in presenza sia mediante l”utilizzo di innovative piattaforme digitali e sulla scuola.
È quanto si propone di fare la Regione Puglia che ha presentato il programma per le politiche di inclusione sociale e integrazione scolastica delle persone sorde. L”assessorato regionale al Welfare della Puglia contribuirà al processo di integrazione della comunità sorda all”interno della società e nell”accesso agli uffici della Pubblica amministrazione e alle strutture che erogano prestazioni sanitarie e sociali.
«Il mio assessorato e quello all”Istruzione, in sinergia con l”Ente nazionale sordi, hanno promosso tavoli di lavoro sinergici propedeutici alla stesura di un unico programma di interventi da realizzare sul territorio regionale», dichiara l”assessora regionale al Welfare, Rosa Barone.
La seconda linea di intervento passerà attraverso la scuola e la sua comunità con la collaborazione con l”Ufficio scolastico regionale.
«L”idea – sottolinea l”assessore regionale all”Istruzione della Puglia Sebastiano Leo – è quella di sensibilizzare la comunità scolastica regionale all”inclusione e alla pluralità di linguaggi anche attraverso la promozione di corsi di insegnamento della Lis e della List la lingua dei segni italiana tattile. La scuola è il luogo della costruzione delle coscienze, oltre che dell”apprendimento».
Nella suddivisione dei compiti, la Regione Puglia procederà a dare attuazione alla progettualità prevista e assumeranno i compiti di coordinamento, co-progettazione, monitoraggio e valutazione. L”ufficio scolastico regionale assolverà a compiti di supporto scientifico alla progettazione, monitoraggio e curerà la diffusione dell”iniziativa e il coinvolgimento del sistema scolastico della Puglia.
