All’Itt Chimirri un inno di Mameli inclusivo: tradotto nella lingua dei segni

In occasione del 25 aprile ragazzi dell'Istituto coinvolti in un Inno Nazionale diverso, con l'uso delle mani e di una mimica visuo-gestuale

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Per la festa della Liberazione, l’ITT “B. Chimirri,” del Dirigente Scolastico Roberto Caroleo, ha puntato l’attenzione sui principi fondamentali di uguaglianza e di valorizzazione delle diversità, sostenendo l’importanza di una educazione mirata, all’interno delle proprie aule scolastiche -“luogo di partecipazione e solidarietà, dove studentesse e studenti imparano ad essere cittadine e cittadini responsabili e consapevoli”- (cit. Ministro dell’Istruzione Bianchi).

È questo il messaggio che ha inteso veicolare la Referente per l’Inclusione, professoressa Loredana Amelio, nella giornata del 25 aprile, che ha visto i ragazzi dell’Istituto coinvolti in un Inno Nazionale diverso, con l’uso delle mani e di una mimica visuo-gestuale.

E’ grazie al prezioso lavoro dell’ interprete LIS, Veronica Schirripa, in servizio presso l’Istituto in qualità di assistente all’autonomia e alla comunicazione, che docenti e ragazzi hanno vissuto un momento emozionante in cui le mani – al posto della voce – sono riuscite a far “sentire” la musica, le vibrazioni del nostro inno nazionale che ha raggiunto tutti ed ha toccato profondamente la sensibilità dei presenti. Ognuno ha cantato con il proprio “strumento” ed ha eseguito la propria parte in una orchestra unica.

Senza nessun spartito, ma solo con la direzione dell’interprete, queste mani hanno restituito emozioni vere quando portate verso l’alto hanno salutato in silenzio, perché anche in silenzio c’è comunicazione e si è capaci di trasmettere un messaggio ancora più potente di unità, comunità e liberazione.

 

 

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