Fish, Federazione italiana per il superamento dello handicap, ha inoltrato una Proposta di Legge, composta da 17 articoli, per rendere la scuola concretamente inclusiva per tutti gli alunni con disabilità e il cui punto focale è rappresentato dalla istituzione di apposite classi di concorso per il sostegno con l’obiettivo di garantire la continuità didattica dei docenti specializzati.
La proposta prevede appunto, come è riportato su Vita.it, l’istituzione di nuove ed apposite quattro classi di concorso per il sostegno, riguardanti le scuole di ogni ordine e grado, che porteranno in classe solo docenti specializzati e a tempo indeterminato, mentre per chi vorrà spostarsi su cattedra curricolare, purché abilitato, è prevista la mobilità professionale, sulla base degli appositi concorsi.
La proposta di legge prevede infatti per i docenti di sostegno come per tutti i docenti di ruolo, l’istituto della “mobilità professionale”, cioè del passaggio di cattedra da sostegno a cattedra comune, purché ne abbiano l’abilitazione e sulla base degli annuali appositi concorsi.
La proposta fa leva tuttavia sulla continuità didattica, rimarcando il fatto che “i docenti specializzati a tempo indeterminato per il sostegno non possano, di norma, usufruire della mobilità professionale, sino a quando l’alunno con disabilità, per il quale siano stati nominati, abbia completato il triennio della scuola dell’infanzia, il quinquennio della primaria, il biennio della secondaria di secondo grado e il successivo triennio.
A richiesta delle famiglie e dopo valutazione del Dirigente scolastico, inoltre, i docenti a tempo determinato già nominati per un biennio potranno proseguire nell’anno successivo con lo stesso alunno e sulla stessa sede, in coerenza con la loro posizione in graduatoria ovvero a parità di punteggio.
Per le scuole paritarie invece la proposta di legge prevede che gli alunni con disabilità abbiano diritto, al pari delle scuole statali, ad avere assegnati dallo Stato i docenti per il sostegno e dalle Regioni e dai Comuni gli assistenti per l’autonomia e la comunicazione.
Nella proposta di legge inoltre è pure previsto il tema della formazione iniziale e in servizio dei docenti per il sostegno con la costituzione di Scuole di specializzazione per il sostegno e per l’inclusione scolastica presso le università che hanno un dipartimento di scienze della formazione. Questo per avere a ciclo continuo docenti specializzati che potranno poi essere immessi in ruolo sulla base delle disponibilità determinate da MEF e dal Ministero dell’Istruzione.