La lingua dei segni arriva in aula con due progetti di integrazione

L’istituto comprensivo lancia un corso di formazione sui temi della sordità L’associazione Gocce di sole farà nascere un coro con anche cantori sordi

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PONTE NELLE ALPI – Inclusione scolastica attraverso musica e linguaggio dei segni. Partiranno a gennaio due progetti frutto della sinergia tra scuola e varie associazioni del settore solidale e disabilità.

Il primo è un corso di formazione sulla lingua dei segni con capofila l’istituto comprensivo di Ponte nelle Alpi. L’altra azione è frutto dell’associazione Gocce di Sole che arricchisce il primo percorso condividendone le finalità. Questo secondo progetto si chiama “La voce nelle mani” ed è ideato da Gocce di Sole Aps in collaborazione con l’associazione culturale Arte Nuova, l’Ente nazionale sordi sezione di Belluno e la cooperativa Blhyster Scs onlus. Il progetto sarà realizzato grazie ad un contributo concesso dal Pio istituto dei sordi, vede come azione principale la costituzione del Coro Mani bianche Belluno, coro che prevede l’utilizzo di due linguaggi: la musica e la lingua dei segni.

«Questa azione», spiega la dirigente scolastica Orietta Isotton, «si colloca nel quadro più ampio delle tante proposte che l’ufficio scolastico e il gruppo di lavoro per l’inclusione propongono da anni nella nostra provincia per la promozione dell’inclusione nelle scuole».

Si tratta di un progetto finanziato dalla Regione che viene proposto in tutte le province ed è dedicato a far conoscere la lingua dei segni e dei segni tattili nel contesto scolastico.

I due progetti sono stati al centro di un incontro di presentazione tenutosi online.

«Si è trattato di un momento intenso e coinvolgente di condivisione e scambio di informazioni», dice Isotton, «nel comune intento di promuovere un’azione di squadra efficace per favorire l’inclusione degli alunni sordi, sordo-ciechi e con altre tipologie di deficit nelle scuole della provincia di Belluno, intervenendo sul contesto, quindi sui compagni e gli insegnanti. La presenza dei diversi soggetti coinvolti rappresenta un importante valore aggiunto per tutta la progettualità che si spera possa essere colta e apprezzata da molte scuole».

Obiettivi di base sono quelli di migliorare le competenze relazionali e di comunicazione, per promuovere la qualità e la quantità degli scambi comunicativi per favorire l’aumento dell’interazione tra alunni con disabilità sensoriali e udenti, personale scolastico e gruppo classe. Potenziando i processi di apprendimento di tutti gli studenti anche attraverso l’acquisizione della lingua del segni e l’utilizzo di altre tecnologie per rimuovere le barriere.

Nello specifico si realizzeranno diversi corsi di formazione per docenti ed educatori in varie località della provincia e alcuni laboratori per le classi in cui sono inseriti alunni sordi, sordo-ciechi o con altre disabilità.

Gocce di Sole punta invece all’avvio di un’idea sperimentale e innovativa di un Coro Mani Bianche intergenerazionale, formato da circa 50 coristi di tutte le età, sordi e non, e strutturato per accogliere nuove adesioni in corso d’opera. Per adesioni o informazioni è sufficiente scrivere a coromanibianchebelluno@gmail.com. —

 

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