Prosegue a Montemurlo il progetto di insegnamento della lingua dei segni (LiS) in due scuole dell’infanzia del territorio, la “Ilaria Alpi” di Oste e la la “Grazia Deledda” di Montemurlo, frequentate da due bambini sordi. Il Comune di Montemurlo ha infatti deciso di rifinanziare con oltre 5mila euro anche per gli anni scolastici 2021-2022 e 2022 – 2023 il servizio di assistenza alla comunicazione, che non coinvolge solo i bambini sordi, ma l’intera classe.
Il progetto voluto e finanziato dal Comune di Montemurlo e realizzato con il centro L’Elfo di Firenze, vedrà anche quest’anno la partecipazione in classe di un educatore sordo e di un comunicatore specializzato, che insegneranno a tutti i bambini e agli insegnati la lingua dei segni (LiS) in modo da poter comunicare con facilità con il compagno non udente.
Lo scorso anno scolastico il progetto, strutturato in dieci incontri per l’intera classe, è stato accolto da insegnati, bimbi e genitori in modo molto positivo, tanto da spingere il Comune a proseguire l’attività. Il progetto mira a dare agli alunni e ai docenti che entrano in contatto con i bambini sordi una prospettiva sulla lingua dei segni italiana (LiS) e l’insegnamento della lingua a tutta la classe.
E’ stato infatti dimostrato che tale insegnamento favorisca anche negli udenti lo sviluppo linguistico e la comprensione della propria lingua, e come, stimolando le modalità di espressione visivo – gestuale, potenzi in modo significativo i fattori cognitivi quali l’attenzione, la discriminazione e la memoria visiva, fondamentali nello sviluppo di varie competenze e apprendimenti.
L’insegnamento della LiS fin dall’infanzia rappresenta una ricchezza culturale e un bagaglio cognitivo che i bambini si porteranno dietro per tutta la vita. Sempre in tema di inclusione scolastica, a breve l’assessore alla pubblica istruzione Antonella Baiano presenterà le attività promosse con l’Associazione italiana dislessia per favorire l’autonomia nello studio di bambini dsa.