“Parole, segni e gesti”, un webinar dell’Università di Teramo per il riconoscimento della LiS

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TERAMO – Dopo il recente e storico riconoscimento della Lingua Italiana dei Segni (LiS) come lingua nel Decreto Ristori del 19 maggio 2021 e la relativa indicazione di favorire la realizzazione di progetti che vadano verso l’abbattimento della barriera della comunicazione, mercoledì 30 giugno dalle ore 15.30, si svolgerà un webinar del ciclo Kraino dal titolo ‘Parole, segni e gesti’ come strumento di inclusione.

Kraino è un progetto dell’Ateneo di Teramo che prevede un’offerta formativa sulle competenze trasversali, promosso dai docenti Alessandra Martelli e Ignazio Castellucci. L’Università di Teramo, che ha attivato già da 6 anni corsi LIS, è all’avanguardia in un settore altamente specialistico che riguarda circa il 3% dei cittadini abruzzesi e rappresenta un riferimento per gli Enti locali. Il webinar è stato organizzato dall’Università di Teramo con la collaborazione del CORiFISI (il Centro di Orientamento, Ricerca, Formazione, Inclusione Sociale Interateneo costituito dalle quattro Università abruzzesi) e dell’Università di Tirana. È stato accreditato dall’Ufficio Scolastico Regionale sulla piattaforma S.O.F.I.A. per i docenti.

“Le attività di ricerca applicata che si stanno preparando in Abruzzo e in Albania – spiega Mauro Chilante, coordinatore del Corso LiS all’Ateneo di Teramo – si pongono come principale obiettivo quello di consolidare e aumentare l’uso della LIS e dei segni nel trattamento rivolto ai soggetti che hanno problemi di comunicazione (sordi, autistici, down, DSA, ecc.) e nella formazione delle figure professionali di contatto (neonatologi, pediatri, medici di famiglia, psicologi, logopedisti, ecc.), soggetti che oggi vengono sempre più coinvolti in un trattamento allargato, con i metodi e gli strumenti della Comunicazione Aumentativa Alternativa”.

Nel convegno, che riconosce ECM per le professioni sanitarie, saranno presentate alla ASL e all’Ufficio Scolastico Regionale, alcune proposte di intervento elaborate dagli studenti dell’ultimo Corso LiS dell’Ateneo teramano, che dovrebbero poter essere attuate visto il recente riconoscimento.

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