Insegnanti e maestri indosseranno una mascherina speciale per permettere il riconoscimento visivo agli studenti.
Non da subito per tutti, ma l’orientamento del Ministero dell’Istruzione è di dotarli il prima possibile di mascherine trasparenti, come quelle utilizzate dal momento dalle persone non udenti.
Che hanno la necessità poter leggere le labbra dell’interlocutore.
Le mascherine trasparenti consentono di leggere il labiale e, quindi, di agevolare la comprensione del linguaggio dei segni.
Almeno all’inizio dell’anno scolastico gli insegnanti dovranno accontentarsi delle normali mascherine chirurgiche,.
Quelle di tipo Ffp2 o Ffp3, tutte omologate secondo i principi previsti dal comitato tecnico-scientifico.
Studenti, mascherina in classe su o giù?
Riguardo agli studenti, si capirà oggi come e se dovranno indossare la mascherina in classe. Si attende la decisione, prevista per oggi, del Comitato tecnico-scientifico.
Il Corriere della Sera scommette su un suo utilizzo più, diciamo così, elastico: quando seduti, i ragazzi potranno liberarsi del dispositivo di protezione facciale.
Secondo La Repubblica, per gli alunni più grandi varrà invece l’obbligo di indossarle anche durante l’intera durata delle lezioni.
Un infermiere specializzato per ogni istituto
Intanto sono disponibili novemila infermieri scolastici, uno per ogni plesso, in azione diretta, e non solo su chiamata.
Serviranno per verificare la corretta applicazione delle misure anti-Covid, ma anche la salute e i bisogni assistenziali degli alunni (e del personale docente) non-Covid.
Questo l’annuncio della Federazione nazionale degli ordini delle professioni infermieristiche (Fnopi) pronta a scendere in campo con le proprie forze. Un infermiere, sottolinea la Fnopi, che di fatto c’è già, ed è l’infermiere di famiglia e comunità.
“La nostra Federazione assicura la massima collaborazione alle istituzioni per consentire una riapertura in sicurezza delle scuole”, dice la presidente di Fnopi, Barbara Mangiacavalli. (fonti Corriere della Sera e Ansa)