Massa – «Ciao, mi chiamo Lia e tra poco sosterrò l’esame di maturità». Un traguardo, l’esame – al via oggi per gli studenti italiani – che Lia, studentessa non udente, aspetta con trepidazione e un pizzico di malinconia.

Sì, perché Lia è speciale, il suo percorso è speciale e lo ha percorso presa per mano dagli amati compagni di scuola, che per starle vicino hanno imparato la lingua dei segni, e guidata dalla competenza dei suoi insegnanti e operatori.

Progressivo e costante è stato il lavoro svolto in quelle aule della sua scuola che, viste dall’esterno, sembrano grigie a chi le dipinge e giudica senza viverle. Si è guadagnata l’affetto di tutti con la tenacia e la simpatia, ma anche con quel suo carattere deciso con cui ha affrontato una strada decisamente in salita, fatta di lezioni, laboratori didattici, gite. Le gite coi compagni e i professori. Progetti di alternanza scuola lavoro a contatto con i bambini delle scuole materne come con gli anziani delle Rsa.

Lia si è guadagnata l’affetto e la stima di tutti questa giovane studentessa e le immagini del video che pubblichiamo lo dimostrano ma non dicono tutto, quasi a voler essere un po’ come lei, che non riesce a dire tutto nel modo in cui noi siamo abituati ad esprimerci.

«Ci hai fatto crescere Lia, intanto ti aspettiamo per il tuo grande giorno quando finalmente potremo virtualmente riabbracciarti, vicini da distanti, grati di essere stati con te lungo questo cammino, nuovo, affascinante, difficile e ricco di grandi e piccole vittorie quotidiane. Ti aspettiamo, sei nei nostri cuori» affermano i suoi insegnanti, il personale Ata, gli operatori, i suoi compagni di scuola. «Ci complimentiamo con te e tutto il meglio perché la tua vita possa essere sempre e di più piena e ricca di soddisfazioni e di amore»

 

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