«Se l’Aulss 6 Euganea non ci vorrà incontrare, scatterà lo sciopero degli operatori che nelle nostre scuole seguono i bambini sordomuti» .
La mettono giù molto dura Cgil e Uil che, in queste settimane, sono a fianco di un’ottantina di lavoratori attualmente alle dipendenze della Cooperativa Socioculturale Onlus. «Qui stiamo parlando di laureati, chi in psicologia e chi in logopedia ha spiegato Salvatore Livorno di Uil Fpl lavoratori che nelle nostre scuole seguono bambini con problemi di parola e di udito. Quindi persone che svolgono un lavoro preziosissimo e di alta responsabilità. In passato facevano capo alla Provincia, quando questa, di fatto, è stata smantellata, sono passati in carico alla Regione. Ma prima hanno dovuto aprire la partita Iva e poi, dopo un bando regionale, sono passati alle dipendenze della cooperativa».
«Morale della favola questi lavoratori possono contare su una busta paga che, mensilmente, varia tra i 500 e i 600 euro . Pur essendo dipendenti a tempo indeterminato, di fatto, queste persone lavorano a cottimo . Una situazione inaccettabile anche in virtù del fatto che, anche se indirettamente, questi lavoratori fanno capo ad un ente pubblico. Il contratto però è in scadenza e abbiamo chiesto un incontro con l’Aulss che rappresenta la Regione e con la cooperativa, ma non abbiamo avuto alcuna risposa». «Consci del lavoro prezioso che svolgono – ha continuato il sindacalista – hanno sempre preferito garantire il loro servizio. Ora, però, la pazienza è finita. Se non avranno in tempi brevi delle risposte alle loro richieste, sono pronti a scioperare».
Sulla stessa lunghezza d’onda Roberta Pistorello di Cgil funzione pubblica. «Non è possibile che lavoratori e sindacati chiedano un incontro all’Aulss e alla cooperativa e che entrambe ci ignorino ha tuonato Pistorello che dopo due anni di impegno e dedizione vengano bellamente ignorati». «Per noi questa è una condotta antisindacale. Pertanto chiediamo un incontro urgente, altrimenti l’astensione dal lavoro sarà invitabile».
Insomma i sindacati optano per la linea dura. Il bando di appalto in scadenza ha diminuito in maniera significativa l’orario di lavoro degli Assistenti alla comunicazione .
Una circostanza che ha tagliato drasticamente le retribuzioni. Questi lavoratori, tra le altre cose, percepiscono una paga oraria lorda di 9.35 euro. Lavoratori che, molto spesso, sono costretti a passare da una scuola all’altra della provincia e a dividersi tra l’abitazione dello studente assistito e l’istituto scolastico frequentato dal ragazzo.
Al. Rod.
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