Balangero, a lezione di segni per aiutare l’amico che non può parlare

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BALANGERO (TORINO). In una classe terza della scuola primaria di Balangero gli insegnanti e i 18 piccoli allievi hanno deciso di imparare la Lis «la lingua dei segni italiana», per farsi capire dal loro compagno Paolo, che ha difficoltà di comunicazione vocale.

Da adesso e, fino alla fine di maggio, per un’ora la settimana, Giulia Vitello, un’educatrice dell’Istituto dei Sordi di Torino, sarà in classe e insegnerà grammatica e sintassi di quella che non è una semplice serie di gesti, ma un vero e proprio linguaggio articolato ed espressivo.

«I bambini sono entusiasti e apprendono subito – spiega Tiziana Cacciatore, una delle maestre della “De Amicis” di Balangero, che segue l’allievo con l’insegnante di sostegno Laura Di Fini – per Paolo è un’inclusione davvero totale nella vita della classe e ora, poco alla volta, si potrà anche discutere, ma siamo solo all’inizio. Ogni tanto Paolo si arrabbia perché non lo capiamo, ma le cose miglioreranno, anche se non è così semplice inserire questi laboratori nella programmazione scolastica».

Un sogno nel cassetto

E questo lo sa bene la dirigente Maurizia Bianco che, insieme ai colleghi, sta elaborando un progetto di integrazione e inclusione che verrà illustrato on-line su una piattaforma dedicata dove, chi vuole, potrà contribuire con una donazione. «Occorre ancora un po’ di tempo – dice la Bianco che è docente di lingue – ma abbiamo deciso di prepararlo perché includere vuol dire coinvolgere anche le famiglie e le associazioni per esempio. Perché abbiamo capito che, alla fine, l’ostacolo di Paolo sta costruendo una risorsa per il nostro istituto, a livello di crescita professionale e umana. Per questo vorremmo dare vita a qualcosa che duri nel tempo».

Fino ad ora sono meno di una decina i laboratori che l’Istituto dei Sordi di Torino, con sede a Pianezza, organizza nelle scuole del Piemonte. «I nostri corsi sono spalmati su tre livelli – illustra Luisa Accardo, responsabile dell’Istituto – e sono in aumento le persone che si iscrivono. C’è chi lo fa per motivi professionali, chi perché vuole imparare una nuova lingua, chi perché è parente di persone sorde, ma sono sempre di più anche i genitori di bimbi con problemi comunicativi».

Un evento benefico

Ad innescare tutto il percorso è stata Adriana, la mamma di Paolo che per domenica 1° marzo al Teatro Agorà di Lanzo ha organizzato l’evento «Gli amici di Paolo: integriamo la disabilità». La giornata – alla quale parteciperanno comici di Zelig e Colorado, ma anche la Accardo e la logopedista Carola Casassa Vigna – ha l’obiettivo di raccogliere fondi per proprio per finanziare il progetto scolastico.

«Abbiamo concesso ampia disponibilità al progetto perché mi risulta che le problematiche relazionali tra i più giovani siano aumentate in questi ultimi anni – riflette il sindaco di Balangero, Franco Romeo –. Tra l’altro mi dicono che la Lis, utilizzata tutti i giorni da migliaia di persone, sia una metodologia efficace per migliorare anche i rapporti umani». —

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