Inviato da Caterina Giuffrè – Lavoro in questo momento come insegnante di sostegno, ma ho lavorato al lungo con i sordi e conosco la lingua dei segni italiana.
Ho letto la storia del bambino di 5 anni e mezzo che non articola le parole, e ho pensato che se si insegnasse, come un gioco, la lingua dei segni a tutti i bimbi della classe, lo si potrebbe aiutare ad uscire dall’isolamento.
Non conosco ovviamente la realtà locale, e nemmeno la storia del bambino e della sua famiglia, ma forse potrebbe essere una strategia che potrebbe rivelarsi efficace