Integrare le persone disabili è uno dei presupposti fondamentali della nostra società. Appare come una grande sfida, che può essere vinta puntando sia sulle competenze sia sulla collaborazione. A scuola, prima che altrove, occorre formare alle differenze, accogliendole con l’attivazione di percorsi inclusivi intesi come disponibilità ad accogliere chi è in difficoltà.
Non basta integrare le diversità: non si tratta di creare condizioni di normalizzazione, ma occorre fare spazio alla ricchezza della differenza andando ad adeguare i bambini, sin dall’età scolare, alle diverse singolarità. La normalità deve divenire metamorfosi costante.
Per fare ciò occorre una continua formazione e un costante dialogo con le famiglie. La scuola possiede sicuramente le risorse per far fronte a queste nuove esigenze. L’inclusione inizia integrando gli stessi insegnanti, individuando in essi risorse eterogenee e però diffuse, messe in campo con finalità comuni e condivise. Tali risorse prendono corpo in termini di competenze in un crescente percorso di formazione continua.
Oltre al progetti di integrazione sociale presenti in quasi tutte le scuole, molto interessante e costruttiva appare l’iniziativa ideata, nel 2015, da Puntidivista, con Cartoon-Able, il primo cartone animato accessibile anche ai bambini disabili. Puntidivista è una piccola casa editrice che realizza testi multiversione per renderli adatti a tutti i bambini, sordi, non vedenti, ipovedenti e autistici. Cartoon-Able nasce nell’ambito dell’innovazione e dell’integrazione sociale ed ha come obiettivo quello di dar vita a nuove forme di intrattenimento televisivo per bambini utilizzando differenti linguaggi.
Al fine di rendere il cartone accessibile a tutti la formula prevede la presenza di un interprete LIS e dei sottotitoli, l’utilizzo di disegni semplici ma non banali, l’impiego di descrizioni sonore con poche variazioni di tono nei dialoghi e nei sottofondi. I personaggi di Cartoon-Able, ambientati nel Regno magico degli Zampa sono editi su carta stampata e supporti multimediali, e hanno subito un restyling per adattarsi all’esigenze video. Gli ideatori sostengono che Cartoon-Able sia una sfida che coinvolge non solo loro stessi, ma anche tutta la società italiana poiché è un dovere di ognuno di noi dare spazio anche alle minoranze in modo tale da abbattere qualsiasi barriera.