E’ partito a Vallerano un progetto speciale, pensato per portare nelle scuole qualcosa di davvero prezioso: la lingua dei segni italiana (LiS)
I bambini e i ragazzi della scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado parteciperanno ad un percorso fatto di gesti, emozioni, scoperta.
Il corso sarà di quindici ore per i più piccoli e per i bambini della primaria, e di trenta ore per i ragazzi delle medie.
“Ma non è solo una questione di imparare una nuova lingua – scrivono i promotori – E’ un modo per entrare in contatto con una realtà spesso poco conosciuta, per aprirsi agli altri, per comunicare in modo diverso, più diretto, più visivo, più emotivo. La Lis permette infatti di esprimere emozioni e pensieri anche senza parole, rendendo la comunicazione più inclusiva e accessibile”.
“Grazie ai movimenti delle mani, del corpo, all’uso dello spazio, i ragazzi imparano non solo a comunicare, ma a sentire davvero ciò che dicono.
Questo progetto vuole aiutare i più giovani a liberarsi, a giocare, a imparare, ma anche a guardare il mondo con occhi nuovi. Perché ogni gesto può essere un ponte. Un ponte tra le persone, tra le differenze, tra il “mio mondo” e quello degli altri”.
“La lingua dei segni consente ai non udenti bambini di sviluppare abilità linguistiche e intellettive prima dell’acquisizione della lingua parlata.
All’adulto sordo permette di acquisire una maggiore consapevolezza della lingua vocale e dei valori della cultura di appartenenza”.