Prende il via oggi (5 marzo) alla scuola dell’infanzia Giometti di via Sbarra a Porcari un laboratorio per sensibilizzare i più piccoli alla lingua italiana dei segni (Lis) promosso dal Comune e dalla commissione pari opportunità in collaborazione con l’associazione Punto Handy.
Il progetto prevede un percorso di trenta ore rivolto ai bambini e alle bambine dai 3 ai 6 anni che andrà avanti ogni lunedì e mercoledì fino al 19 maggio. La Lis verrà proposta sia come uno strumento diverso di comunicazione, sia come un’occasione per sviluppare nuove capacità percettive e di adattamento. Questo laboratorio sperimentale, condotto da un’interprete Lis qualificata, si inserisce nelle attività scolastiche attraverso favole, canzoni, filastrocche e giochi di gruppo. L’obiettivo è rendere l’apprendimento di questa lingua, che si muove sul canale visivo-gestuale, un’esperienza spontanea e coinvolgente.
“Il laboratorio Lis proposto alla scuola dell’infanzia – dice la presidente della commissione pari opportunità di Porcari, Madalina Elena Golea – è un passo concreto nella costruzione di una comunità più inclusiva che viva le differenze come occasioni di crescita per tutti e tutte. Fin dalla costituzione della commissione, abbiamo avuto chiaro cosa volessimo intendere con l’espressione ‘pari opportunità’: creare strumenti affinché ogni persona possa esprimere il proprio potenziale, indipendentemente dalle condizioni di partenza”.
Sulla stessa linea anche Eleonora Lamandini, assessora con delega alle pari opportunità e alla scuola: “La Lis non è solo una lingua, ma un ponte verso una società più equa e consapevole. Educare i bambini fin da piccoli alla diversità linguistica e comunicativa significa prepararli a un mondo che non esclude e che supera ogni barriera con la conoscenza e con il rispetto reciproco. Il laboratorio nella scuola dell’infanzia di via Sbarra si concluderà in una data-simbolo per la comunità italiana delle persone sorde: il 19 maggio 2021, infatti, l’Italia ha finalmente colmato il grave ritardo rispetto agli altri paesi europei nel riconoscere la propria lingua dei segni nazionale”.
La lingua dei segni, al pari di una lingua straniera, contribuisce all’apertura mentale e alla capacità di confronto in contesti differenti. Il Comune di Porcari punta a consolidare questo percorso di sensibilizzazione e crescita che potrebbe diventare un modello per altre realtà del territorio.