Le università pugliesi parlano la lingua dei segni: “Per tutti gli studenti uffici senza barriere”

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A Bari, Lecce e Foggia al via il servizio dedicato agli utenti sordi o con ipoacusia. È disponibile in video chiamata negli uffici e sportelli aperti al pubblico: inquadrando un qr code, dall’altro lato dello schermo ci sarà un interprete Lis che tradurrà la comunicazione con il personale

Facilitare la comunicazione fra gli studenti con disabilità uditiva e il personale universitario. È l’obiettivo del nuovo servizio di video-interpretariato in lingua dei segni gratuito, fornito da Veasyt, avviato dall’università Aldo Moro di Bari, l’università del Salento, l’università di Foggia e il Politecnico di Bari.

Il servizio, dedicato agli utenti sordi o con ipoacusia, è disponibile in video chiamata negli uffici e sportelli aperti al pubblico, per esempio nelle segreterie didattiche e amministrative, negli uffici per l’alta formazione e orientamento, nell’ufficio relazioni con il pubblico e nelle biblioteche.

In questi luoghi sono affisse delle locandine informative del servizio con un qr code: inquadrandolo con uno smartphone o un tablet, gli utenti attivano istantaneamente una video chiamata con un interprete Lis professionista, che traduce la comunicazione con il personale universitario.

È anche possibile accedere al supporto interpretativo da remoto tramite un link dedicato pubblicato sui siti web dei singoli atenei. Cliccando sul link gli utenti attivano, infatti, la video chiamata con l’interprete Lis che telefonerà all’ufficio desiderato, traducendo tutta la conversazione. L’iniziativa rientra nel programma di interventi sociali per l’inclusione delle persone sorde o con ipoacusia, ideato e promosso dal dipartimento Welfare della Regione Puglia, con la collaborazione di Ens Puglia, ed è finanziata dal Fondo per l’inclusione delle persone sorde e con ipoacusia.

Redazione Bari Repubblica

 

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