La Lingua dei segni insegnata in 24 classi elementari della Sicilia per migliorare l’inclusività
Parte mercoledì 17 gennaio un progetto finanziato dall’Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia
Insegnare la Lingua dei segni (LiS) a grandi e piccoli per migliorare la comunicazione con i sordi.
Lo prevede un progetto finanziato dall’Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia e destinato a 24 classi di scuola primaria dell’Isola, tre per ogni Ambito Territoriale (Enna e Caltanissetta sono unite). A queste si aggiungono due Istituti superiori professionali a indirizzo sociosanitario, il Marconi – Mangano di Catania e l’Istituto superiore di Riposto, per un totale di sei studenti che parteciperanno alle attività in classe maturando crediti PCTO, Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento (ex alternanza scuola-lavoro).
Dopo il successo dell’esperienza in alcune scuole della provincia di Ragusa, il progetto viene adesso esteso a tutta la regione per favorire l’inclusione scolastica attraverso l’apprendimento della LiS, che dal 2021 è riconosciuta ufficialmente quale lingua con regole grammaticali, sintattiche e morfologiche, utile anche per alfabetizzare gli studenti stranieri.
Redazione Il Gazzettino di Gela