“La formazione e l’aggiornamento del personale docente sono fra le condizioni irrinunciabile per garantire a chi vuole accedere a una scuola di qualità.
Per garantire il successo formativo a ciascun alunno e a ciascuna alunna, infatti, servono docenti professionalmente competenti, capaci di rispondere alle sfide educative e formative di una società complessa, in grado di lavorare in gruppi-classe eterogenei”, lo scrive il CIIS, il Coordinamento Italiano Insegnanti di Sostegno.
“Come Associazione ci siamo impegnati, fin dal primo giorno della nostra costituzione, a promuovere e a sostenere la formazione e l’aggiornamento del personale docente e del personale dirigente scolastico. E di formazione del personale docente ne ha trattato anche l’ultima legge finanziaria, introducendo
“un modulo di 25 ore riservato al personale docente che lavora in classi in cui sono iscritti uno o più alunni con disabilità”, aggiungono i docenti di sostegno.
“Sicuramente, prosegue il CIIS, la proposta di una formazione obbligatoria in tema di “inclusione scolastica a favore degli alunni con disabilità” ci vede pienamente favorevoli.
Tuttavia, consapevoli dell’importanza di tale opportunità, riteniamo che, per essere effettivamente efficace e significativa, tale formazione:
– debba essere rivolta necessariamente a tutto il personale docente e non docente in servizio
nelle istituzioni scolastiche;
– debba essere proposta con esonero dal servizio,
– debba essere erogata da formatori individuati fra i docenti specializzati, ovvero fra personale
con comprovate competenze teoriche e didattiche,
– debba essere comprensiva di attività pratiche, ossia con riferimento a casi concreti,
– debba essere strutturata in non meno di 30 ore totali, da effettuarsi nei 5 giorni previsti
dall’art. 46 c. 5 del CCNL di categoria”.
“Riteniamo importantissima, seppur limitata a poche ore, la scelta della formazione del personale docente e, per questo, chiediamo al Ministro Bianchi e al Sottosegretario Sasso di favorire e facilitare la partecipazione alla formazione di tutto il personale docente interessato, al fine di garantire una efficace azione di qualità e per rispondente con coerenza alle forti e non più derogabili esigenze formative”, dicono ancora i docenti del CIIS.
“Al tempo stesso si chiede di intervenire, in tempi rapidi, affinché la formazione per “le attività di sostegno alle classi in cui sono iscritti alunni con disabilità” costituisca uno dei requisiti irrinunciabili per accedere ai ruoli della scuola in qualità di docenti o di dirigenti scolastici”, conclude l’associazione