La Lingua dei Segni Italiana (LIS) è una lingua che viene trasmessa attraverso il canale visivo-gestuale.
Non si tratta di un codice comunicativo universale perchè ne esistono diverse a seconda delle Comunità di Sordi esistenti. Hanno caratteristiche diverse a seconda della cultura dalla quale provengono (è come la differenza tra le diverse lingue).
Esistono regole grammaticali, sintattiche, morfologiche e lessicali proprie. Nel corso del tempo la lingua dei segni si è evoluta utilizzando componenti anche non manuali come l’espressione facciale, la postura e tanto altro.
Imparare la lingua dei segni permette l’integrazione nella società delle persone sorde. In particolar modo si può consentire ad un bambino di sviluppare abilità linguistiche ed intellettive; all’adulto sordo permette invece di avere una maggiore consapevolezza della lingua vocale e dei valori della cultura di appartenenza.
Come diventare docente LIS
Per diventare docente LIS è necessario uno specifico percorso formativo.
I fondi messi a disposizione dal Ministero per il Pon (Programma Operativo Nazionale) hanno permesso di poter attivare dei corsi per gli anni 2014-2020. L’iscrizione ai corsi avviene attraverso la pubblicazione di uno specifico avviso.
Oltre a concetti teorici l’obiettivo è quello di fornire tutti gli strumenti adeguati per poter padroneggiare al meglio la lingua dei segni.
Enti di formazione
In Italia sono tante le associazioni e le cooperative attraverso le quali è possibile imparare la lingua dei segni; esistono anche dei corsi di introduzione ed approfondimento riguardo alla cultura sorda grazie ai quali si può raggiungere il livello di interprete o assistente alla comunicazione.
Tra i principali c’è da ricordare l’Ente Nazionale Sordi che ha diverse sedi provinciali, tra le quali c’è quella di Catania sita in Piazza San Domenico 11, che mette a disposizione di tutti il proprio sito per avere le informazioni necessarie.
http://www.cataniatoday.it/