Lingua dei segni: consegnati a Ponte di Piave gli attestati del secondo corso di LIS

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I sessanta partecipanti, provenienti da tutta la provincia, hanno potuto muovere un primo approccio con la lingua dei segni e confrontarsi con alcuni aspetti della cultura sorda

Si è concluso mercoledì 22 gennaio, con la consegna degli attestati di partecipazione, il secondo corso di LIS, Lingua dei segni italiana, organizzato dal Comune di Ponte di Piave con il contributo della Regione del Veneto e la collaborazione dell’Ente Nazionale Sordi, sezione di Treviso. I sessanta partecipanti, provenienti da tutta la provincia, hanno potuto muovere un primo approccio con la lingua dei segni e confrontarsi con alcuni aspetti della cultura sorda. Il corso infatti aveva come primo obiettivo quello di sensibilizzare e informare sulle tematiche di base inerenti l’interazione e la comunicazione con le persone sorde e sugli aspetti specifici della sordità, con particolare attenzione a quelli sociali, linguistici e culturali.

“Il riconoscimento ufficiale della LIS da parte della Regione del Veneto avvenuto nel 2018 e l’incontro con l’Ente Nazionale Sordi, sia regionale che con la sezione di Treviso – spiega il Sindaco Paola Roma –  ha consentito di realizzare per la seconda volta  questa esperienza grazie al contributo della Regione Veneto, la vicinanza del consigliere Sonia Brescacin, fin dall’avvio del corso e la disponibilità di Giovanni Foltran, presidente di Ens Treviso, ha permesso di riscontrare una grande sensibilità da parte dei partecipanti  e una grande apertura ad una disabilità non visibile come quella della sordità”.

“Ringrazio Federica – ha dichiarato l’assessore Stefania Moro – una giovane che ha svolto il Servizio civile in biblioteca che ha curato l’organizzazione unitamente al bibliotecario Francesco Tiveron, segno che nelle esperienze che i giovani svolgono presso i nostri servizi comunali, toccano con mano la quotidianità dei nostri  uffici  a servizio della comunità”. I partecipanti sono arrivati con motivazioni diverse: da chi è in qualche modo toccato direttamente dalla vicinanza a persone sorde, a chi le incontra in ambito lavorativo fino a chi è mosso dalla curiosità e dallo spirito di conoscenza.

“Abbiamo visto un grande entusiasmo e una attiva partecipazione” racconta Giovanni Foltran, presidente della sezione di Treviso dell’ENS “tanto che è nata spontaneamente la voglia dei partecipanti di rimanere in contatto per continuare a praticare la LIS e magari attivare un corso di secondo livello”. La consegna degli attestati è stata accompagnata, invece che da fragorosi applausi, da ampi sorrisi e mani agitate in aria ben restituendo il clima particolare che si è respirato durante gli incontri, un clima di naturale empatia che speriamo possa far crescere l’interesse verso la conoscenza di questa lingua. Per informazioni sui prossimi corsi è possibile contattare la biblioteca di Ponte di Piave allo 0422858948.

https://www.trevisotoday.it/

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