Teramo, studenti del “Milli” imparano la lingua dei segni

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Inizierà lunedì prossimo lo stage del progetto di alternanza scuola-lavoro dal titolo “Parole in azione”, finalizzato non solo all’orientamento post diploma, ma anche alla sensibilizzazione e all’informazione sulle tematiche della sordità, dell’accessibilità della comunicazione e dell’inclusione scolastica e sociale. Tale progetto nasce dalla collaborazione tra il Liceo Statale “G. Milli”, l’Università degli Studi di Teramo e l’Ente Nazionale Sordi – sezione di Teramo.

Lo stage coinvolgerà gli alunni della classe quarta del Liceo Statale “G. Milli”, indirizzo Scienze Umane -opzione Economico-sociale, che saranno impegnati nelle attività di alfabetizzazione di Lingua dei Segni Italiana e di introduzione alla Cultura Sorda, seguite dall’interazione diretta con i Sordi e dalla realizzazione di materiale divulgativo multimediale accessibile per l’orientamento universitario da parte degli studenti sordi, segnanti e non.

La valenza formativa del progetto riguarda molteplici aspetti: a livello di orientamento post-diploma, consentirà agli studenti di sperimentare un’attività lavorativa, quella della mediazione linguistica e culturale, e nel contempo permetterà loro di orientarsi nell’offerta formativa dell’ateneo teramano; per quanto riguarda l’inclusione scolastica, un’esperienza del genere valorizza sicuramente gli studenti con Bisogni Educativi Speciali, coinvolgendoli in prima persona in attività condivise con l’intera classe; sul piano sociale, infine, dare visibilità all’evento potrebbe far risaltare agli occhi di tutti il concetto di accessibilità della comunicazione e magari garantire un concreto intervento da parte delle istituzioni in tal senso. 

La professoressa Monica Pezzoli, tutor scolastica per l’alternanza e ideatrice del progetto, esprime gratitudine verso tutti gli attori che hanno preso parte, più o meno direttamente, a questa iniziativa e racconta: “Come docente di sostegno e referente per l’Inclusione, incubavo l’idea già da ottobre 2016 ma solo quest’anno, dopo l’incarico di tutor e l’appoggio partecipato dei colleghi, ho illustrato l’idea alla D.S., prof.ssa Stefania Nardini, che l’ha accolta favorevolmente. Ringrazio infinitamente il prof. Mauro Chilante, giurista e docente LIS e Cultura Sorda presso il Centro Linguistico di Ateneo dell’UniTE, che ha messo a completa disposizione la sua grande competenza ed esperienza e senza il quale il progetto non avrebbe visto la luce. Nonostante le numerose difficoltà incontrate, soprattutto a carattere burocratico e organizzativo, gli sforzi sono stati in gran parte ripagati dall’entusiasmo con cui i ragazzi sordi dell’ENS hanno accolto la proposta di partecipare al progetto. Ora incrociamo le dita confidando in un esito positivo che possa dare un seguito a questo progetto anche negli anni a venire”.

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