Continua l’interesse e la sfida dell’istituto comprensivo Lucca 6 con il mondo della sordità. Infatti proprio da questo anno scolastico, grazie all’associazione ABiLis Onlus (Associazione bilinguismo Italiano Lis), l’istituto, sotto la guida del dirigente Giovanni Testa, ha attuato un percorso sperimentale di bilinguismo lis-italiano, per far fronte alle esigenze speciali e specifiche dei diversi alunni sordi che sono presenti sui tre ordini di scuola.
Il percorso era iniziato l’anno scorso con una prima formazione di 30 ore, totalmente finanziata dalla Fondazione Banca del Monte di Lucca, che aveva visto coinvolti 25 docenti, 20 appartenenti all’istituto e 5 di scuole esterne.
Quest’anno il progetto, seguito dall’insegnante Michela Ciucci, si è fatto più vivo scendendo nello specifico anche grazie a dei secondi finanziamenti da parte della Fondazione Cassa Risparmio di Lucca.
Questi finanziamenti hanno permesso alla scuola di intervenire sia direttamente sugli alunni sordi interessati, sia sul nucleo scuola, cercando di favorire nel maggior modo possibile l’integrazione di questi alunni.
La scuola ha avuto la possibilità di affiancare gli alunni sordi con personale esperto, assistenti alla comunicazione e educatori sordi, riuscendo a garantire più ore di lavoro specifico agli alunni, andando a rafforzare il sostegno già dato dai progetti del Comune di Lucca.
La sensibilità a questa realtà ha coinvolto anche insegnanti e classi dell’istituto che non hanno alunni sordi, che hanno deciso di prendere parte a laboratori di lingua dei segni. Un’ora a settimana un educatrice sorda va all’interno delle classi che hanno aderito al progetto ad insegnare la lingua dei segni proprio come viene insegnata qualsiasi altra lingua.
Inutile negare la soddisfazione da parte degli alunni, insegnanti e famiglie che sono coinvolte in questa esperienza.
Per quanto riguarda la formazione, ieri (11 gennaio), è iniziato il corso di Lis di primo livello autofinanziato aperto a tutti, docenti e non, organizzato dall’Ens di Lucca in collaborazione con l’istituto. Questa collaborazione ha permesso agli insegnanti di ruolo iscritti di poter usufruire del bonus da 500 euro fornito dal Miur per la formazione docenti.
Da gennaio fino a giugno, i corsisti prenderanno parte ogni mercoledì e venerdì dalle 15,30 alle 18,30 al corso che si terrà negli uffici della scuola Media Chelini.
La speranza dell’istituto e dell’Ens è quella di riuscire a formare sempre più personale specializzato a lavorare con questa disabilità.
Questi finanziamenti hanno permesso alla scuola di intervenire sia direttamente sugli alunni sordi interessati, sia sul nucleo scuola, cercando di favorire nel maggior modo possibile l’integrazione di questi alunni.
La scuola ha avuto la possibilità di affiancare gli alunni sordi con personale esperto, assistenti alla comunicazione e educatori sordi, riuscendo a garantire più ore di lavoro specifico agli alunni, andando a rafforzare il sostegno già dato dai progetti del Comune di Lucca.
La sensibilità a questa realtà ha coinvolto anche insegnanti e classi dell’istituto che non hanno alunni sordi, che hanno deciso di prendere parte a laboratori di lingua dei segni. Un’ora a settimana un educatrice sorda va all’interno delle classi che hanno aderito al progetto ad insegnare la lingua dei segni proprio come viene insegnata qualsiasi altra lingua.
Inutile negare la soddisfazione da parte degli alunni, insegnanti e famiglie che sono coinvolte in questa esperienza.
Per quanto riguarda la formazione, ieri (11 gennaio), è iniziato il corso di Lis di primo livello autofinanziato aperto a tutti, docenti e non, organizzato dall’Ens di Lucca in collaborazione con l’istituto. Questa collaborazione ha permesso agli insegnanti di ruolo iscritti di poter usufruire del bonus da 500 euro fornito dal Miur per la formazione docenti.
Da gennaio fino a giugno, i corsisti prenderanno parte ogni mercoledì e venerdì dalle 15,30 alle 18,30 al corso che si terrà negli uffici della scuola Media Chelini.
La speranza dell’istituto e dell’Ens è quella di riuscire a formare sempre più personale specializzato a lavorare con questa disabilità.