Le tante forme di solidarietà fatte nell’emergenza COVID, è una grande ricchezza di umanità,

risorsa che deve essere apprezzata, ed avere una continuità con le sue importanti e belle qualità.

Noi uniti nella solidarietà, siamo membri  di una famiglia sulla terra e al centro della società,

dobbiamo agire con grande impegno per gestire le risorse, nella collaborazione ed equità.

Noi uniti nella solidarietà, nella democrazia lavorare, nel rispetto dell’ ambiente e della natura,

perché siano salvaguardate le sue ricche varietà e meravigliose  forme di vita.

Noi nella solidarietà, dobbiamo vivere le diversità, colturali, religiose, ideali, che sono una grande ricchezza,

vanno vissute nella collaborazione, per costruire la pace nel mondo e godersi con serenità la sicurezza.

Noi nella solidarietà, dobbiamo costruire un modello economico, al servizio della persona e più umano,

operare per lo sviluppo di un mercato che non guardi solo al profitto, ma soprattutto per il bene comune.

Noi uniti nella solidarietà, diffondiamo i valori veri, di onestà, verità, bontà e di una coscienza morale,

dobbiamo essere portatori di condivisione, dello stare bene insieme e arricchire il valore più alto, la vita.

Noi nella solidarietà, portare aiuto ai migranti salvarli in mare, accoglierli, ospitarli e favorire l’ integrazione,

impariamo dai bambini, loro non hanno confini, giocano e vivono con serenità e con gioia in comunione.

Noi nella solidarietà, dobbiamo tirar fuori il meglio e praticarlo ogni giorno, con buone azioni,

il bene, il rispetto, la gentilezza, l’amicizia per costruire con responsabilità un mondo più giusto e migliore.

Noi lavoratori uniti nella solidarietà, nel coraggio, nell’uguaglianza,  nella fratellanza, nei diritti e doveri,

impegniamoci perché sui posti di lavoro, ci sia meno sfruttamento e sia garantito il diritto alla salute, alla sicurezza e alla vita.

Francesco Lena
Cenate Sopra (Bergamo)

 

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