Finalmente è arrivata la bella stagione e le meraviglie della primavera,
assieme allo splendore della Pasqua, la natura ci dona le colline colorate con una magnifica fioritura.
Vorrei la Pasqua dentro una società più lenta, più dolce, molto riflessiva e ideale,
dove il tempo di ognuno di noi, venga utilizzato al meglio per l’umanità e per il bene universale.
Vorrei la Pasqua dentro una società, più umana, attenta all’ascolto e ai bisogni dei più deboli,
dove il tempo venga usato con responsabilità, compiere buone azioni che valgono di più di tante parole.
Vorrei la Pasqua dentro una società, più aperta alla vita, ha riscoprire i valori umani e di fraternità,
riservando più tempo per la famiglia, all’amicizia, allo stare bene insieme, nella solidarietà e serenità.
Vorrei la Pasqua dentro una società, più sincera, faccia sentire che esiste una sola e bella umanità,
quella che fa superare il buio dell’egoismo, aprirsi alla luce dei principi universali, di uguaglianza e dignità.
Vorrei la Pasqua e una società, con la volontà e l’orgoglio per costruire un mondo migliore e di giustizia sociale,
porti nelle persone, amore, impegno per combattere la fame, portare pace in ogni angolo della terra obiettivi speciali.
Vorrei la Pasqua dentro una società, più umile, dove la persona sia sempre al centro,
guardi meno al potere, al profitto, si guardi di più alla sicurezza, alla salute in ogni posto di lavoro.
Vorrei la Pasqua dentro una società, più impegnata perché non c’è più tempo da perdere,
il pianeta, il clima stanno peggiorando, dobbiamo metterci il massimo impegno, sono da salvare.
Vorrei la Pasqua, più lenta, più dolce, più umana, ci tenga tutti più uniti per vincere l’indifferenza,
trovare il tempo per prestare più cura ai vecchi, ai diversamente abili, ai bambini e agli ultimi per raggiungere l’obiettivo di una società più gioiosa e serena.
Francesco Lena (Bergamo)