Dalla lingua dei segni alla scrittura braille Biblioteca più inclusiva

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Presentato il progetto che mette al centro chi ha difficoltà nella lettura. A disposizione della Fucini i contributi del ministero della cultura. In campo Comune e sette partner: le attività partiranno nel 2024

EMPOLI – La lettura senza barriere. Dove non esistono disabilità, ma solo abilità. Dove la parola d’ordine è inclusività. La biblioteca comunale “Renato Fucini” è pronta a lanciarsi in una nuova sfida forte del contributo di 55.500 euro, ottenuto grazie al secondo posto nella graduatoria nazionale del bando “Lettura per tutti 2022” promosso dal Centro per il Libro e la Lettura, istituto del Ministero della cultura.

Risorse alle quali si è aggiunto il cofinanziamento da 12mila euro del Comune, per un totale di 67.500 euro da investire in un progetto innovativo. “Ora leggiamo noi” è il nome del ’contenitore’ che nei prossimi mesi verrà riempito di proposte, iniziative e attività grazie alla collaborazione di sette partner locali e nazionali, che da molti anni lavorano su queste tematiche: associazione Noi da Grandi, Abbracciami Aps, Il Piccolo Principe Sooc.Onlus, aps – etr Logos, Centro Studi Bruno Ciari, MPDF onlus e uovonero editore.

In particolare, la collaborazione dei partner si concretizzerà in un ricco programma di formazione rivolta a operatori della biblioteca, cittadinanza e utenza specifica e a seguire in un calendario di attività, dedicato alla lettura, ‘terreno comune’ per persone con disabilità e non, grazie, per fare un esempio, alla lingua dei segni, alla scrittura braille o alla comunicazione CAA (Comunicazione aumentativa alternativa), quell’insieme di strategie, conoscenze e tecniche volte a semplificare ed incrementare la comunicazione nelle persone che hanno difficoltà ad usare i più comuni canali comunicativi.

“Il progetto – spiega il direttore della biblioteca Fucini, Carlo Ghilli – ha l’ambizione di rovesciare alcune dinamiche presenti nell’organizzazione di servizi ed eventi: al centro, come protagonisti attivi, sono i cittadini con difficoltà di lettura, disabilità fisiche eo sensoriali. Per esempio, con proposte di lettura nel linguaggio dei segni affiancando un traduttore per i cosiddetti normodotati”. La volontà è di proporre un programma di appuntamenti con cadenza regolare in biblioteca, nel nuovo Palazzo Leggenda e al Centro giovani (questi gli spazi candidati a ospitare gli eventi). Le attività saranno rivolte ad adulti, giovani e bambini. Secondo il cronoprogramma si partirà con le prime date fra un anno: autunno 2024.

“Questo progetto – sottolinea l’assessore alla cultura, Giulia Terreni – è un ulteriore passo in avanti in un’ottica di abbattimento delle barriere e di creazione di percorsi mirati a rendere struttura e servizi accessibili a tutte e a tutti”. Soddisfazione anche da parte della sindaca Brenda Barnini. “Questo importante finanziamento intercettato dalla biblioteca comunale di Empoli a livello nazionale testimonia l’impegno e la capacità dei nostri uffici e della nostra amministrazione di elaborare progetti significativi e innovativi, in questo caso nell’ambito dell’inclusione. Rendere la lettura uno strumento di inclusione significa rendere la nostra biblioteca un luogo di tutti e per tutti, più che mai”.

 

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