Presto a Udine la prima Bibbia in lingua dei segni

Presentata nella versione americana, a breve sarà disponibile in quella italiana per la comunità di non udenti

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La presentazione della prima Bibbia in lingua dei segni al mondo si è tenuta il 15 febbraio 2020 nella Sala delle Assemblee dei Testimoni di Geova di West Palm Beach, in Florida (Fonte: www.jw.org)

Realizzata dai Testimoni di Geova

Presto la comunità di non udenti presenti nella provincia di Udine potrà beneficiare della prima Bibbia realizzata con la lingua dei segni.

La pubblicazione è stata presentata dai Testimoni di Geova lo scorso 13 giugno a Roma, ed è messa gratuitamente a disposizione online.

Una pubblicazione che segna una svolta storica per le comunità affette da disabilità uditive, poiché fino a oggi non esistevano Bibbie complete in nessuna lingua dei segni al mondo. Questa versione della Bibbia è stata presentata nella lingua dei segni americana (ASL), ma prossimamente i Testimoni di Geova pubblicheranno traduzioni complete anche in altre lingue dei segni, compresa quella italiana (LIS).

“Il complesso e qualificato lavoro di traduzione – rendono noto i Testimoni di Geova attraverso una nota – è durato 15 anni, confermando il nostro impegno nel rendere disponibile gratuitamente il testo biblico a tutti, specialmente a chi ne ha più bisogno. ‘Settanta milioni di persone sorde nel mondo hanno come lingua materna o lingua del cuore una lingua dei segni’, rilevava nel 2017 la Alliance biblique universelle, ‘ma di oltre 400 diverse lingue dei segni registrate, solo il 10% ha a disposizione pubblicazioni bibliche, e si tratta comunque di una piccolissima parte del testo biblico’”.

In Italia la comunità non udente conta oltre 850.000 persone (Istat, 2013).

“Molti – spiega Massimiliano Mondello, da anni interprete LIS televisivo – credono erroneamente che la lingua dei segni sia universale, eppure esistono più modi visivi per esprimere un concetto. Ad esempio un oggetto potrebbe essere definito in base alla sua forma, al materiale di cui è composto o per la funzione che svolge. È la comunità dei sordi che vive in un determinato territorio geografico che stabilisce per convenzione quale caratteristica visiva contraddistingue quella determinata parola/concetto, con un segno della lingua dei segni che si costituisce dalla forma che le mani assumono in movimento abbinata a una precisa espressione facciale”.

Oltre 400 lingue dei segni, altrettante sfide, ma un solo filo conduttore. “Quello che accomuna tutte le lingue dei segni nel mondo – sottolinea Mondello – è la sua natura visiva. La persona che produce segni con i movimenti delle mani, delle spalle, della testa, dello sguardo e con particolari espressioni facciali, durante il discorso segnato costruisce davanti a sé immagini visive e questo conferisce quella dinamicità che fornisce allo spettatore l’impressione di entrare dentro un film; ecco perché la traduzione della Bibbia in lingua dei segni tocca il cuore delle persone sorde: perché consente loro di comprendere ogni singolo dettaglio e sfumatura nella lingua che per loro è naturale”.

“L’opera che i Testimoni di Geova hanno compiuto con la pubblicazione della Bibbia in Lingua dei Segni – dichiara Ivano Spano, commissario straordinario dell’Istituto Statale per Sordi di Roma – è assolutamente magistrale e colma un vuoto spirituale e culturale al quale, oggi, le persone sorde hanno finalmente il dovuto accesso. Auspico, per questo, che l’impegno dei Testimoni di Geova possa portare anche alla traduzione della Bibbia nella LIS, la lingua dei segni italiana, così come alla traduzione, per le persone sorde, di altri testi che segnano la storia di tutta l’umanità”.

 

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