Imbattersi in Unti e bisunti significa restare incollati alla tv, ipnotizzati dalla golosità dei piatti e dall’estro magnetico di Chef Rubio, con l’acquolina in bocca e un’irrefrenabile voglia di supplì all’amatriciana, linguine alla sorrentina, costata con le cipolle, patate filanti al forno… Lo abbiamo incontrato durante la presentazione del suo libro alla Galleria Sordi.
Irmina Pasquarelli | 17 Novembre, 2016, 17:26
Ci sono ricette da mangiare con le mani, quelle per stomaci forti, le più unte.
Al secolo Gabriele Rubini (Frascati, 1983) dal 2013 è il protagonista di Unti e bisunti, trasmissione di grande successo in onda su Dmax, arrivata oggi alla terza stagione.
TV-Cosa si nasconderà dietro quel muro di acciaio e di tatuaggi che è lo Chef Rubio? “Ce ne sarebbero di unte, no…, non conoscendo la persona se non per le sue gesta fallimentari e uscite goffe non ti saprei dire, dovrei prima conoscerlo e sapere che disponibilità di materia prima mi mette sotto mano e da lì partirei, ma in cucina si deve voler bene anche alle persone sgradevoli e spregevoli come il signor Trump”.