Si terrà lunedì 10 luglio dalle 9 alle 18, nell’Aula dei Cavalieri della Sede centrale dell’Università di Parma, l’incontro sul tema “Formare interpreti LIS. Una riflessione sulla didattica della LIS nell’istruzione superiore italiana in un’ottica europea a seguito del Decreto 10 gennaio 2020 Disposizioni in materia di professioni di interprete in lingua dei segni italiana e lingua dei segni italiana tattile”.
Interverranno Claudia Savina Bianchini e Stéphanie Gobet (Université de Poitiers), Carlo Cecchetto (Università di Milano Bicocca), Sabine Koesters e Maria Luisa Franchi (Sapienza Università di Roma), Alessandra Martelli e Mauro Chilante (Università di Teramo), Carlo Nofri (SSML “San Domenico” di Fermo) e Irene Strasly (Université de Genève). Introduce, modera e conclude Davide Astori , docente di Glottologia e Linguistica all’Università di Parma.
In una sorta di incontro di “buone pratiche” che invita a confrontarsi sulla base della specifica tipologia delle lauree triennali, si riuniscono a Parma i rappresentanti di Università che hanno istituito (Sapienza Università di Roma, dall’a.a. 2022-23), o stanno istituendo (Milano Bicocca, Parma e Teramo, dall’a.a. 2023-2024), corsi di laurea nati per formare Interpreti di lingua dei segni italiana e di lingua dei segni italiana tattile. Verranno presentate le diverse esperienze per condividerne specificità, scelte sottese, difficoltà, attese, punti di forza e di debolezza. L’obiettivo è scambiarsi informazioni di carattere organizzativo-gestionale e individuare possibili occasioni di sinergie e di collaborazioni future.
Saranno presenti anche la Scuola Superiore per Mediatori Linguistici ‘San Domenico’ di Fermo, dove è ospitato il progetto pilota sperimentale LILS, con sostegno ministeriale, di cui Parma è capofila, e i rappresentanti di due università non italiane, Poitiers (Francia) e Genève (Svizzera), che porteranno la loro esperienza Oltralpe.