LATINA – Un’idea che nasce dal neo consigliere pontino di Forza Italia Giuseppe Coriddi, per andare incontro a una disabilità, quella delle persone non udenti, spesso escluse dalla vita sociale. Venerdì scorso, presso il Birrificio Pontino è stato realizzato un video, scaricabile con QrCode dal menù stesso del locale, in cui anche le persone non udenti avranno la possibilità di vedere la spiegazione delle birre artigianali. Il video è stato realizzato nella lingua dei segni grazie a un’interprete che si è resa disponibile a farlo anche per tutti gli altri locali che lo chiederanno.
“Ci tengo a sottolineare – spiega Coriddi – che non c’è nulla di politico in questa iniziativa. La problematica mi è stata fatta notare dal mio amico presidente dell’Ens di Latina che spesso sono esclusi da iniziative enogastronomiche, ma non solo, perché, soprattutto in luoghi con luci soffuse, è impossibile leggere il labiale. E allora se esistono menù in tutte le lingue del mondo, perché non farlo anche con la lingua dei segni? In questo senso la tecnologia ci aiuta molto”.
Il video dura circa 6 minuti e il mastro birraio ha raccontato i segreti delle birre più conosciute del birrificio artigianale e la storia dell’attività.
“E’ un passo verso l’inclusione che nasce su stimolo di Giuseppe. Lui ci ha presentato l’idea e ci è subito piaciuta perché ci siamo resi conto che in questo settore, ma un po’ in generale, c’è poca attenzione verso questa disabilità. Noi raccontiamo le nostre birre ma mai ci eravamo resi conto che escludevamo persone. Quello di venerdì è stato un primo incontro che è andato molto bene. Anzi è andato così bene lo porteremo avanti per ogni birra in modo da avere nel menù e nel nostro sito anche la lingua dei segni”.
Il menù con il QrCode sarà presentato in occasione della festa di compleanno del Birrificio Pontino nel fine settimana del 23 e 24 giugno.
Ma l’idea è quella di ampliare sempre di più l’iniziativa: “Già altri commercianti hanno espresso la volontà di fare lo stesso e avere nel proprio menù anche il video Lis – spiega Coriddi – perché è un piccolo gesto, ma può cambiare la vita di persone che spesso si sentono escluse. E l’idea che ho già presentato alla sindaca Matilde Celentano è quella di formare alcuni dipendenti del Comune di Latina in modo che se un non udente ha bisogno di informazioni o di presentare pratiche non debba pagare di tasca propria un interprete per essere aiutato. L’idea è sempre quella di essere inclusivi e di avere un occhio di riguardo per le persone che hanno più difficoltà”, conclude Coriddi.