Sport, passione e competizione oltre la disabilità: sono questi alcuni elementi delle storie di sportivi e atleti paralimpici, più o meno noti, narrate per immagini allo Sport Photography Museum di Milano.

Si tratta della mostra ‘La forza è la nuova bellezza’ aperta al pubblico fino al primo luglio in via Jommelli 24: ovvero una raccolta di 33 scatti realizzati tanto da fotografi professionisti quanto emergenti, fino a documentazioni di eventi sportivi o di sensibilizzazione sul tema da parte di onlus, fondazioni e associazioni dedicate.

“Si può trovare la foto con protagonisti atleti che ricevono medaglie ai Giochi paralimpici – racconta Federicapaola Capecchi, curatrice dell’esposizione -, così come di coloro che vincono la propria battaglia quotidiana attraverso uno sport, una squadra, un obiettivo da raggiungere, un limite da superare”. Nello specifico, “sono esposti alcuni scatti di ‘Passage’ di Alberto Giuliani, un progetto fotografico ideato e realizzato per Obiettivo3 (la onlus di Alex Zanardi), che racconta della partecipazione nel luglio 2021 di 9 sportivi alla seconda edizione di Obiettivo Tricolore, la staffetta degli atleti paralimpici – spiega la curatrice -. Il visitatore potrà osservare la narrazione dal punto di vista del partecipante, grazie alle immagini tratte da una GoPro installata sul loro casco durante la gara, poste accanto agli scatti del loro traguardo, accompagnati dalle ultime foto ricordo prima che la vita degli sportivi cambiasse con tanto di radiografie della disabilità e un testo scritto in prima persona dagli atleti”.

Si arriva poi alla selezione fotografica di Mauro Ujetto, “specializzato in fotografia sportiva (dal 2006 segue i Giochi paralimpici), che ci presenta 7 narrazioni intime e universali al tempo stesso, di cui 2 ritratti intensi, volti a restituire frammenti di senso, dove il soggetto diventa più palpitante, più vero, non per la ‘diversità’ quanto per la forza del carattere e dell’obiettivo raggiunto”, sottolinea Capecchi. E ancora, ci sono le immagini di Alessandro Trovati, che ritrae il pilota automobilistico Alex Zanardi, e quelle di Marco Mantovani e della Fondazione Alessio Tavecchio Onlus: “Mantovani è un giornalista professionista in ambito sportivo e fotografo ufficiale di Fispes (Federazione Italiana Sport Paralimpici e Sperimentali) – aggiunge la curatrice della mostra -. L’autore ci offre un piccolo racconto epico dell’atleta singolo o della squadra nel momento della vittoria, come dell’inizio di una competizione o del pieno svolgimento di una gara, tra discipline come il nuoto, i tuffi, lo slalom gigante e il ciclismo”.

Ed è proprio della narrazione epica, contenere anche momenti di quotidianità, abitudini e gesti fondamentali della vita sportiva individuale come di quella collettiva degli atleti con disabilità.

“Qui si inseriscono gli scatti di fotografi che non sono famosi reporter nell’ambito, ma che comunque raccontano di piccole e anonime battaglie – sottolinea Federicapaola Capecchi -. Per esempio, chi visiterà la mostra potrà vedere alcune fotografie dell’evento ‘Sport senza barriere’ di Fondazione Tavecchio Onlus, (svoltosi nel 2019 e che si ripeterà il 7 giugno 2022 a Milano), che consiste nel vivere un’esperienza speciale con i campioni disabili che guidano i cosiddetti ‘normodotati’, provando a giocare a basket su una sedia a rotelle o a pallavolo seduti per terra”.

Nel corso del mese di apertura dell’esposizione sono in programma una serie di incontri ed eventi dal vivo con atleti paralimpici negli spazi Sport Photography Museum in via Jommelli 24, per conoscere da vicino alcuni sportivi e la loro storia. “Il primo appuntamento dal vivo è previsto martedì 14 giugno alle ore 19 con Fondazione Alessio Tavecchio Onlus e l’ultimo è previsto venerdì 1 luglio 2022 alle ore 19 con l’incontro di alcuni esponenti di Obiettivo3”, spiega la curatrice.

La mostra si può visitare dal mercoledì al sabato dalle 15,30 alle 19,30 (altri giorni su appuntamento, visitando il sito http://www.sportphotographymuseum.com/) e l’ingresso costa 5 euro, che diventano 10 se si richiede la visita guidata

 

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