Roma – Sara’ Manuela Arcuri la madrina del primo evento che vede assieme Zoomarine e l’Ente nazionale per la protezione e l’assistenza dei sordi onlus con l’obiettivo di favorire l’integrazione dei bambini e delle persone sorde. Dopo l’accordo quadro siglato presso la sede della Regione Lazio, il Parco di Roma avvia le attivita’ offrendo gratuitamente ad adulti e bambini con problematiche uditive, segnalati dall’Ente sordi, visite guidate al Parco e programmi di interazione con gli animali, a partire dai delfini.
Si inizia domenica 22 dicembre con la prima delle giornate a tema dal titolo ‘Comunicazione tra due mondi’. Sara’ l’attrice e showgirl Manuela Arcuri ad accogliere le prime 20 famiglie che visiteranno Zoomarine e avranno l’opportunita’ di interagire con i delfini e gli animali ospitati al Parco.
Il progetto vede assieme Vittorio Corsini, presidente Ente nazionale per la protezione e l’assistenza dei sordi Onlus Consiglio regionale Lazio, Biagio Meschino, presidente dell’Ente nazionale per la protezione e l’assistenza dei sordi Onlus Sezione provinciale di Latina, Renato Lenzi, amministratore delegato Zoomarine Italia, e il consigliere regionale del Lazio Orlando Angelo Tripodi, capogruppo della Lega in Consiglio regionale del Lazio e vicepresidente VI commissione Bilancio, Programmazione economico-finanziaria, Partecipazioni regionali, Federalismo fiscale, Demanio e Patrimonio.
L’impegno benefico di Manuela Arcuri e’ coordinato da Davide Tosi. Ad unire in maniera speciale ragazzi dell’Ens e delfini sara’ la Lis (Lingua italiana dei segni), il codice di comunicazione universale utilizzato dai sordi ma anche dagli addestratori nel rapporto con i delfini.
I delfini sono, infatti, grandi comunicatori ed hanno una ricchezza di linguaggio ed intelligenza fuori dal comune. Questi mammiferi sono dotati di un ricchissimo ‘vocabolario’: oltre a fischiare, grugnire e strillare, riescono a emettere una vasta gamma di suoni percepibili dagli uomini, oltre a emettere ultrasuoni con frequenze troppo elevate per i nostri limitati organi acustici.
I ragazzi sordi possono trarre benefici da un rapporto speciale con questi mammiferi, potendo comunicare in modo particolare con i delfini grazie al linguaggio dei segni, aumentando la loro percezione, sicurezza ed inclusione. Il linguaggio dei segni, infatti, e’ il linguaggio preferenziale per poter comunicare con i delfini, proprio come lo e’ per le persone sorde.
“Ancora una volta Zoomarine e’ attento al sociale e mette a disposizione gratuitamente il nostro patrimonio di conoscenza e divulgazione delle potenzialita’ dei delfini a favore di adulti e bambini con caratteristiche peculiari- spiega Renato Lenzi, amministratore delegato di Zoomarine ed esperto di delfini con una lunga carriera internazionale- L’incontro di una persona sorda con un delfino stimola una speciale interazione, costruita su dinamiche di comunicazione non convenzionali.”
“Il linguaggio del corpo per scambiarsi emozioni e informazioni e’ infatti alla base del lavoro che noi facciamo nell’interazione quotidiana con i delfini, proprio cosi’ come fanno le persone sorde. In questo processo l’interazione uomo/delfino si rivela uno straordinario momento di inclusione. E ancora piu’ efficace sarebbe stato il contatto con i delfini, attivita’ purtroppo non possibile al momento in Italia, ma che dimostra grandi benefici in tutto il mondo, dove viene realizzata da tempo”.
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