Roma, 25 nov. – Nella ricorrenza della Giornata Internazionale delle persone con disabilità, la Galleria Borghese ha organizzato tre iniziative dedicate nelle giornate del 27 novembre, 3 e 4 dicembre.
Il museo ha avviato da alcuni anni un ampio programma di accessibilità che si pone come obiettivo il coinvolgimento attivo di persone con disabilità e fragilità diverse che collaborano con il museo alla redazione di progetti che includono la pluralità del pubblico. Un’accessibilità che non “separa” la disabilità, ma crea relazioni e promuove stimolanti condivisioni emotive, contribuendo all’abbattimento dei pregiudizi. Sono progetti continuativi nel tempo, che offrono la possibilità di fare esperienza in un museo accogliente con storie straordinarie da raccontare e una collezione di opere d’arte tra le più importanti al mondo.
“Questi progetti attribuiscono al museo una qualità ulteriore e lo rendono uno spazio ideale dove accogliere persone con fragilità diverse. La Galleria Borghese diventa sempre di più il luogo di incontro con le opere d’arte, occasione di conversazione e generosità ” dice la Direttrice della Galleria Borghese Francesca Cappelletti.
Alcune di queste attività sono state programmate intorno alla Giornata internazionale dei diritti delle persone con disabilità, a dimostrazione di come l’Arte alla Galleria Borghese sia strumento di sostegno tutto l’anno, con il museo aperto alla collettività che diviene spazio di aggregazione e socializzazione, per una cultura sempre più inclusiva e accessibile per tutti.
Queste le iniziative:
Sabato 27 novembre alle 10.30 si svolge Tutti insieme nel nome di Scipione Borghese – arte, natura e architettura, un itinerario nella Villa dedicato alla personalità del Cardinale, nipote di papa Paolo V, che il Museo propone periodicamente come occasione di incontro, partecipazione e scambio tra i pubblici, per valorizzare la comune eredità culturale e promuovere uno sguardo sensibile sulle diversità. Stefania Vannini referente per l’accessibilità della Galleria Borghese e la docente e scultrice non vedente Lucilla D’Antilio accompagneranno un gruppo di persone vedenti e non vedenti insieme, alla scoperta di un percorso tattile all’esterno del Casino nobile Borghese raccontando la storia dei luoghi e le passioni di Scipione Borghese, ricostruiti anche grazie a materiali d’archivio e testimonianze dei viaggiatori del tempo. Appuntamento sul piazzale davanti alla Galleria Borghese accanto alla mappa tattile. Per prenotazioni e informazioni (l’iniziativa è gratuita): ga-bor.accessibilita@beniculturali.it
Venerdì 3 dicembre, Giornata internazionale dei diritti delle persone con disabilità, il VAMI Roma, Volontari Associati per i Musei Italiani, organizza visite guidate gratuite al museo con percorsi per visitatori disabili e percorsi tattili per persone non vedenti. Prenotazione obbligatoria: tel 06 85357564 (dal martedì al venerdì dalle 9 alle 13).
Sabato 4 dicembre alle 11 si svolgono percorsi tematici all’interno della collezione della Galleria Borghese, per visitatori non udenti e udenti insieme Storie del Cardinale Scipione e di Casa Borghese con l’obiettivo di creare attraverso l’Arte momenti di socializzazione e crescita culturale per i differenti pubblici e contribuire all’abbattimento del pregiudizio nei confronti della disabilità. Le visite guidate, che proseguiranno a cadenza mensile, in doppia lingua – in italiano e in Lingua italiana dei Segni (LiS) – sono co-progettate e condotte da Stefania Vannini referente per l’accessibilità del museo e dalla guida turistica non udente Violante Nonno. Per prenotazioni e informazioni: ga-bor.accessibilita@beniculturali.it
Inoltre, in collaborazione con il dipartimento di Salute Mentale della ASL Roma 1 con il quale è stata di recente firmata una convenzione, la Galleria Borghese ospiterà a più riprese un gruppo di persone con disagio mentale lieve, coinvolti in un’attività di formazione permanente sulla storia della collezione Borghese dal titolo SPIRAGLI. Percorsi di salute mentale nella Galleria Borghese, con l’obiettivo di diventare loro stessi mediatori culturali in giornate speciali in cui si cimenteranno in narrazioni autobiografiche a diretto contatto con le opere d’arte e in relazione con il pubblico abituale.